Lotta alla peste suina africana. Fondi agli allevamenti per interventi anti-contagio

La regione mette a disposizione 4,7 milioni: il bando da mercoledì

Altri fondi per prevenire il contagio da peste suina africana. Aprirà mercoledì il secondo bando della Regione dedicato agli interventi di biosicurezza per la prevenzione dalla diffusione della psa negli allevamenti suinicoli. "Con questa iniziativa - ha detto l’assessore all’agricoltura Alessandro Beduschi - mettiamo a disposizione 4,7 milioni per consentire interventi su tutto il territorio regionale, che si sommano ai 2,2 milioni del primo bando aperto a luglio. Una parte di queste risorse, pari a 800mila euro, sarà dedicata alle aziende che, dal 7 gennaio 2022, avevano provveduto autonomamente a realizzare recinzioni contro la psa".

Potranno beneficiare dell’intervento le micro, piccole e medie imprese (Pmi) attive nella produzione agricola primaria e dedite all’allevamento di suini. Le domande per la partecipazione potranno essere presentate a partire dal 31 gennaio e fino al 29 marzo sul portale: https://shorturl.at/JPQ29. "Tra gli interventi finanziabili – ha proseguito Beduschi – sono compresi l’acquisto e la posa in opera di recinzioni fisse anti cinghiali, la realizzazione di zone filtro per consentire separazioni nette tra zona sporca e pulita nell’allevamento e per installare strutture automatizzate per la disinfezione dei mezzi".

Gli interventi per le nuove installazioni, comprensivi dei costi di posa e progettazione, dovranno avere un costo complessivo compreso tra 3mila e 300mila euro per singolo beneficiario, per cui la Regione assegnerà una sovvenzione diretta a fondo perduto pari all’80% del costo ammissibile. Per le recinzioni realizzate a far data dal gennaio 2022 l’entità massima dell’aiuto è pari a 25mila euro.

"Regione Lombardia – ha ribadito l’assessore – prosegue i suoi sforzi a garanzia della più importante filiera suinicola nazionale, che conta oltre 4,4 milioni di capi sul nostro territorio soprattutto in provincia di Brescia, Mantova e Cremona. Continuiamo a supportare il lavoro dei nostri allevatori che in questi mesi, a partire dalla provincia di Pavia, hanno dovuto affrontare un periodo difficilissimo e per i quali abbiamo ottenuto dal governo il riconoscimento anche per i danni indiretti subiti dopo l’ingresso del virus nel territorio".

Nel Pavese i cinghiali, principale vettore della psa, continuano ad essere presenti. L’altra sera un esemplare che aveva raggiunto la tangenziale, nei pressi dell’uscita di Borgo Ticino, è stato investito da due auto. Il traffico è stato a lungo bloccato, l’uscita interdetta e anche ieri è stato necessario intervenire per recuperare alcuni pezzi delle vetture danneggiate che avevano lasciato pezzi sull’asfalto.

Manuela Marziani