In attesa dell’avvio della seconda parte degli interventi di messa in sicurezza dell’area dell’ex fonderia Biraghi di Gravellona, si torna a lavorare sulla superficie che si trova sul territorio del Comune lomellino. Il maltempo dei mesi scorsi ha infatti provocato l’abbattimento di una porzione della recinzione dell’area con la conseguente produzione di detriti. Per questo l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Luciano Garza è intervenuta per mettere in sicurezza quella parte del perimetro con la posa di una nuova recinzione. "In più – sottolinea il sindaco – erano necessari interventi di protezione a seguito dei lavori effettuati nell’ambito del primo lotto della bonifica che hanno richiesto scavi profondi sino a un metro. Era perciò necessario intervenire per la sicurezza, per evitare di agevolare scarichi abusivi nell’area e più in generale impedire accessi senza autorizzazione".
Gli interventi sono costati poco più di 37mila euro. Adesso l’attenzione si sposta sulla seconda e ultima fase dell’operazione di bonifica, un intervento da 900mila euro che la Regione ha già stanziato dopo i due milioni e 700mila euro del primo intervento.
Perché i cantieri possano aprire, è necessario che venga indetto un bando europeo per l’affidamento dei lavori. Secondo le previsioni la seconda e conclusiva parte dell’opera di bonifica dell’ex fonderia potrebbe partire tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo, con un intervento di ampia portata che rimetterà a disposizione del paese un’area completamente bonificata.