Pavia, pedone investito da un'auto sull'ex-Statale 35 "dei Giovi"

L'incidente è avvenuto nel tratto dell'immissione della Tangenziale

La polizia sul luogo dell'incidente

La polizia sul luogo dell'incidente

Pavia, 23 maggio 2018 - Ha rischiato di farsi travolgere e uccidere. A piedi, di sera e sotto la pioggia, sull'ex-Statale 35 "dei Giovi", nel tratto extra-urbano in corrispondenza dell'immissione dalla Tangenziale verso Borgarello e Certosa. R.E., 49enne residente a Cava Manara, se l'è cavata con un po' di contusioni, ricoverato al San Matteo con una prognosi di 30 giorni.

E' successo ieri sera dopo le 22. Il conducente di una Volkswagen Passat se l'è trovato in mezzo alla strada, con una brusca sterzata ha provato ad evitarlo, riuscendoci parzialmente. Il pedone è stato però urtato con lo specchietto retrovisore laterale dell'auto ed è stato scaraventato a terra. L'automobilista s'è subito fermato e ha chiamato i soccorsi, aiutato anche da un altro testimone dell'accaduto che si è pure fermato per prestare soccorso. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polstrada, che ha effettuato i rilievi dell'incidente. Accertamenti sono ancora in corso per verificare le eventuali responsabilità dell'automobilista.

I segni sull'asfalto confermerebbero però la sua versione dei fatti, con tracce della frenata e della sterzata per cercare di evitare il pedone che invece non si trovava sul ciglio della strada, ma stava probabilmente per attraversarla pur senza essersi premurato di guardare se arrivavano auto alle sue spalle. L'uomo, oltre alle ferite riportate nell'impatto con lo specchietto retrovisore dell'auto e nella successiva caduta a terra, sarebbe stato trovato in evidente stato di alterazione psico-fisica, pare completamente ubriaco, cosa che spiegherebbe il fatto che si trovasse a piedi su un tratto di strada extra-urbana a rischio della propria incolumità. Nelle sue tasche è stata anche trovata della droga, una piccola quantità per uso personale (0,18 grammi di cocaina) che è stata sottoposta a sequestro amministrativo. Il 49enne sarebbe peraltro un nome ben conosciuto alle forze dell'ordine, tornato in libertà dopo aver scontato una lunga condanna per precedenti guai con la giustizia.