In auto contro i colleghi: la Cassazione conferma il tentato omicidio

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La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un cittadino senegalese di 39 anni già condannato in primo e secondo grado per il tentato omicidio di quattro colleghi operai. L’uomo, l’11 novembre 2016, a Stradella aveva investito con la sua auto le parti offese, cittadini pakistani di età comprese tra i 27 e i 35 anni, che erano in bici. Condannato dal tribunale di Pavia a 6 anni (ridotta a 4), l’uomo ha presentato ricorso in Cassazione. La difesa riteneva che le condizioni fisiche dell’imputato "escludono che abbia percepito la presenza dei ciclisti, sicché la matrice di attribuzione psichica dolosa manca del tutto". Gli Ermellini hanno evidenziato invece che l’indicatore psicologico del gesto doloso è dato "dalla scelta di utilizzare uno strumento altamente lesivo come la propria vettura, andando con la medesima ad impattare - a velocità non moderata - le biciclette". Il 39enne ora dovrà anche versare tremila euro alla Cassa delle ammende. Nicoletta Pisanu