Forbiciate al paziente e poi scappa: "Siamo sotto choc"

Pavia, dalla Maugeri nessuna dichiarazione ufficiale ma trapela sgomento. Il 36enne in fuga era un esterno che stava svolgendo tirocinio

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di Stefano Zanette

"L’episodio ha provocato forte sgomento tra tutti noi". Dalla clinica di Pavia della Fondazione Salvatore Maugeri non vengono rilasciate dichiarazioni ufficiali sull’accaduto, anche per rispetto delle indagini in corso. Ma, oltre a fornire fin da subito la massima collaborazione alle forze dell’ordine e agli inquirenti, è palpabile tra il personale sanitario lo stupore e insieme l’orrore per il comportamento dell’aspirante collega. Il 36enne di Casteggio, ricercato per tentato omicidio, non è infatti un dipendente della struttura sanitaria, ma stava facendo un periodo di tirocinio come “allievo Oss“, parte integrante del corso professionale per diventare Operatore socio sanitario.

L’inspiegabile episodio è successo ieri dopo mezzogiorno, nel reparto di Riabilitazione neurologica della Maugeri. Nessun testimone avrebbe assistito direttamente alla scena, ma altri infermieri e medici del reparto hanno solo visto scappare l’uomo in preda al delirio, sentendolo anche pronunciare frasi prive di senso. E hanno quindi solo successivamente trovato il ferito, un 86enne di Pavia, ricoverato in quel reparto, che si trovava sulla sedia a rotelle. A soccorrerlo sono subito intervenuti gli stessi medici del reparto, che con l’ausilio anche di un anestesista e di un chirurgo della medesima struttura sanitaria hanno stabilizzato la ferita con un bendaggio stretto e disposto immediatamente il trasferimento al Pronto soccorso del vicino Policlinico San Matteo, dov’è stato ricoverato con prognosi riservata.

I tempestivi soccorsi sarebbero riusciti a evitare il peggio, perché l’anziano già ieri pomeriggio è stato ritenuto fuori pericolo di vita. E già in serata avrebbe espresso la volontà di tornare nella clinica Maugeri dov’era ricoverato quando è stato ferito, anche se è rimasto sotto osservazione al Policlinico San Matteo. Un’intenzione, la sua, che testimonia come la stessa vittima abbia probabilmente interpretato quel che gli è successo come un isolato gesto di follia, che non ha compromesso la sua fiducia nella struttura sanitaria che lo stava curando.

Indiscrezioni riferiscono di probabili problemi sentimentali che avrebbero colpito di recente il 36enne di Casteggio, ma che non riuscirebbero comunque a giustificare o a spiegare il ferimento dell’anziano ricoverato. Le frasi insensate sentite pronunciare mentre si allontanava in tutta fretta dalla struttura sanitaria farebbero piuttosto pensare a un raptus di vera e propria follia. Ma solo quando il responsabile sarà rintracciato si potrà provare a capire meglio quel che ha fatto e le motivazioni, apparentemente inspiegabili. Nel frattempo, le forze dell’ordine, oltre a tentare di ricostruire l’accaduto, hanno subito iniziato a cercare di rintracciare il fuggitivo. Per il tentato omicidio procede la squadra Mobile della Questura di Pavia, dalla quale non sono stati forniti fino a ieri sera dettagli sull’accaduto, mantenendo uno stretto riserbo sulle indagini in corso e confermando ancora in serata solo le ricerche in atto. Ovviamente l’allerta per le ricerche del responsabile del ferimento è stata diramata a tutte le forze dell’ordine.