Neonato in coma per choc da scuotimento: indagine sui maltrattamenti

Il neonato di soli tre mesi ha avuto un versamento di liquido cerebrospinale e lesioni al cervello con sintomi simili a quelli della "sindrome del bambino scosso". Il caso è stato segnalato dai pediatri alla Procura che ha aperto l'inchiesta

Papà a 12 anni

Papà a 12 anni

Pavia, 12 settembre 2014 - Da due settimane un neonato è ricoverato in stato di coma al Policlinico San Matteo, ma sul suo caso la Procura di Pavia ha aperto un fascicolo di inchiesta. Il piccolo, di soli tre mesi, si trova nel reparto di patologia neonatale e terapia intensiva e presenta sintomi da "choc da scuotimento". L'ipotesi di reato sulla quale si indaga è quella di maltrattamenti. Il neonato potrebbe aver riportato danni cerebrali dopo essere stato scosso con eccessiva violenza, magari in un momento di pianto. Il bimbo e' arrivato al pronto soccorso del San Matteo alla fine di agosto, trasferito da un altro ospedale della provincia di Pavia dove l'avevano inizialmente portato i suoi genitori. Il neonato, al momento del ricovero, faceva fatica a respirare e pareva dormisse. Le sue condizioni sono subito apparse gravi. Nel reparto di patologia neonatale e terapia intensiva, dove si trova attualmente ricoverato, gli sono state riscontrate lesioni al cervello con versamento di liquido cerebrospinale. E' una condizione che potrebbe essere legata alla "sindrome del bambino scosso" che puo' comportare seri danni neurologici: l'ipotesi sulla quale sta indagando la Procura. Sono stati i pediatri del San Matteo a segnalare questa vicenda agli inquirenti, dopo aver stilato la prognosi per il neonato. Il caso è anche stato segnalato al Tribunale per i minorenni di Milano, che potrebbe decidere di adottare dei provvedimenti a tutela del bambino.