Pavia: due volte in carcere per la stessa condanna

Un marocchino di 39 anni viene ricondotto dietro le sbarre. Dopo le sue proteste l’ammissione: "Avevamo sbagliato"

L’ingresso del Palazzo di Giustizia di Pavia, in corso Cavour

L’ingresso del Palazzo di Giustizia di Pavia, in corso Cavour

Pavia, 24 novembre 2020 - Per un errore burocratico un uomo è finito in carcere per una condanna che aveva già scontato. La disavventura è successa a un marocchino di 39 anni, ma per fortuna si è conclusa in modo positivo in breve tempo. L’uomo nel marzo 2013 era finito nei guai per reati legati alla droga commessi in centro a Pavia, aveva patteggiato una pena di 5 mesi e 10 giorni di reclusione, oltre a 1.400 euro di multa. Aveva scontato il periodo di detenzione in carcere e ai domiciliari, quindi era stato rimesso in libertà. Tuttavia, sembra che a giugno 2020 sia stato emesso un nuovo ordine di esecuzione nei suoi confronti in cui veniva indicata la stessa pena da scontare. Così, già in estate erano scattate le ricerche dell’uomo che però non era stato possibile rintracciare tanto che era stato dichiarato irreperibile.

A inizio novembre però, era stato individuato dagli investigatori in un centro di volontariato a supporto dei bisognosi a Pavia, dove sembra che il 39enne si fosse recato per cercare ospitalità. Arrestato, è stato portato alla casa circondariale per scontare, ancora una volta, 5 mesi e 10 giorni per droga. Venuto a conoscenza del motivo dell’arresto, il 39enne ha contattato il suo legale spiegando che aveva già scontato la pena. L’avvocato Pierluigi Vittadini lo ha assistito per la procedura di rilascio dal carcere. L’autorità giudiziaria infatti ha riconosciuto che le circostanze non erano state rappresentate in modo corretto nell’estratto esecutivo, individuando che l’uomo aveva scontato la sua pena dal 3 settembre 2013 al 26 febbraio 2014. Il 39enne dopo due settimane è tornato libero.