Nicolò Martinenghi, chi è il nuotatore varesino bronzo oggi nei 100 rana alle Olimpiadi

Il podio di Tokyo rappresenta la definitiva consacrazione dell'atleta di Azzate

Nicolò Martinenghi con la medaglia di bronzo

Nicolò Martinenghi con la medaglia di bronzo

Nicolò Martinenghi ha conquistato il bronzo olimpico nei 100 rana in 58''33 (27''27 nei 50 metri). Il 21enne residente ad Azzate, in provincia di Varese, si toglie l'etichetta da "eterna promessa" e supera l'esame più importante della sua vita, ottenendo il podio a cinque cerchi, da esordiente, nella specialità più tecnica del nuoto.

Era da ventuno anni, da Sydney 2000 con l'oro nei 100 metri rana di Domenico Fioravanti, che la rana azzurra non saliva sul podio. "Se questo è un sogno, vi prego non svegliatemi": queste sono state le prime parole, a caldo, sul suo profilo Instagram dopo l'emozionante bronzo olimpico (oro all'inglese Adam Peaty in 57''37, argento all'olandese Arno Kamminga in 58''00) conquistato nel pomeriggio giapponese (4.12 ore italiane ndr). Che il leone varesino (il primo agosto compirà 22 anni, ndr) avesse la stoffa del campione, si era visto fin da subito. Nato a Varese, il primo agosto del 1999, e residente ad Azzate, da piccolo ha iniziato a nuotare al Nuoto Club Brebbia.

In vasca le prime bracciate, le prime gare e, anche, le prime soddisfazioni. Il salto di qualità arriva con l'agonismo e sotto la guida di Marco Giovanni Pedoja, il suo attuale allenatore, che su Instagram ha salutato con questo post la medaglia del suo allievo: "il Sol Levante sorge sempre tutti i giorni, ma il 26 luglio 2021 è sorto per te". 

Martinenghi si è fatto conoscere con 2 ori iridati, un argento e un bronzo ottenuti, tra il 2015 e il 2017, ai Mondiali Juniores. Tutti gli addetti ai lavori si aspettavano l'esplosione del talento di Azzate, ma il passaggio a vuoto dei Mondiali di Gwangju 2019, in Corea del Sud, sembrava aver messo in dubbio le qualità del nuotare varesino. E invece l'esame di maturità era stato solo rimandato. Senza considerare la parantesi del 2020, dove si è gareggiato pochissimo per l'emergenza Covid-19, e "messo in cassaforte" il pass olimpico già a dicembre 2020, Martinenghi quest'anno ha fatto capire che il podio olimpico non era più un'utopia.

A Maggio, agli Europei, ha ottenuto tre bronzi ed è volato in Giappone, alla vigilia dei Giochi, forte del terzo tempo mondiale nei 100 metri rana (58''29). E il 26 luglio è arrivata la definitiva consacrazione per «Tete» con il bronzo nella specialità più tecnica del nuoto. Lorenzo Pardini