
Luciano Foschi boccia il Renate. Per 70 minuti. I primi. Poi la reazione, ma dopo un gol preso, in casa,...
Luciano Foschi boccia il Renate. Per 70 minuti. I primi. Poi la reazione, ma dopo un gol preso, in casa, sono capaci tutti, lascia intendere il tecnico nerazzurro. "Vorrei vedere quel Renate dall’inizio e non dopo essere andato in svantaggio. Sono contento della voglia che ci ha messo la squadra per recuperare lo 0-1, ma quello spirito lì serve dall’inizio. Abbiamo recuperato una partita che per un’ora avremmo meritato di perdere. Gli avversari hanno fatto più di noi in campo. In più abbiamo preso un gol stupido che non voglio nemmeno commentare. Se tu giochi male e poi regali una rete poi diventa difficile". Poi però si complimenta coi suoi giocatori per l’impegno profuso, quindi tanto arrabbiato non dev’essere stato. Umori a parte, con la Giana finisce 1-1 grazie al pareggio in extremis messo a segno proprio dall’ultimo arrivato Anelli, che si presenta al pubblico di via Icmesa con un’autentica prodezza che fa dimenticare quanto di poco bello visto fino a quel momento.
"La prestazione non mi è piaciuta, per 70 minuti siamo stati in balia degli avversari. Troppi giocatori sotto tono. Ma non voglio dare responsabilità ai giocatori che hanno corso e si sono impegnati". Cosa avrebbe voluto Foschi? "Più palleggio, essere più propositivi. Mai fatto. La Giana ci ha aggredito. Una volta andati sotto abbiamo trovato il coraggio e nel finale abbiamo creato i presupposti per fare gol. La cosa bella è che, trovato il pareggio, con ancora 4 minuti di recupero abbiamo provato a vincerla. Il gol è anche arrivato, secondo l’arbitro in fuorigioco, decisione che non voglio commentare".
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