Quel triste record della ’casella zero’ lontano dal Picco

Le accelerazioni di Carlos Augusto, il buon momento dell’avversario, un pizzico di sfortuna. Ma soprattutto, lo Spezia in trasferta. Perché tutto fa cumulo, ma non può essere sempre il destino o la sorte a decidere il risultato degli aquilotti lontano dal Picco. Non era facile eguagliare il record negativo della Spal nella stagione 201920, eppure è così: 5 sconfitte e 0 zero gol segnati nelle prime cinque trasferte. Da dimenticare il cammino esterno dei ragazzi di Gotti. Inizia bene lo Spezia, poi una palla persa a centrocampo e tutto sfuma in un attimo, perché nessuno interrompe l’intreccio. Ampadu (promosso troppo rapidamente a discapito di Caldara?) e Nikolaou salgono spesso, ma meglio ricordarsi prima di tutto di essere dei difensori e magari scegliere con più attenzione il momento per addentrarsi nell’altra metà del campo. Non è mancata l’aggressività, questa volta, e pure i falli commessi lo dimostrano (20 quelli spezzini, la metà i monzesi). Poi, spostare il baricentro con alcuni innesti per rimediare allo svantaggio, sicuramente è servito (a prescindere dal gol su palla inattiva) ed è chiaro che non poteva essere il miglior Verde, quello presentato nel finale di gara. Maldini, invece, ha dimostrato di poter valere qualche chance in più. In quegli stessi minuti conclusivi, deve insegnare la lucidità dei padroni di casa nel gestire il pallone e a non farsi schiacciare, visto che in una manciata di secondi, si può facilmente vanificare l’intera partita.

Marco Magi