“Granchi“, ora si fa dura. Il ko di Bergamo fa male

Pallanuoto Serie B, dal sogno playoff i monzesi sono in zona retrocessione. Nelle ultime 5 gare bisogna far punti, ma la prossima è con la capolista Piacenza.

“Granchi“, ora si fa dura. Il ko di Bergamo fa male

“Granchi“, ora si fa dura. Il ko di Bergamo fa male

Le restanti cinque giornate del Nuoto Club Monza iniziano e finiscono con due avversarie davvero niente male. Perché sabato 6 aprile i “granchi” se la dovranno vedere con la capolista Piacenza, una corazzata allestita con l’intenzione di fare rotta verso la serie A2. La stagione regolare del settebello monzese si concluderà sabato 4 maggio: la rivale sarà il Metanopoli Milano, attuale titolare della terza piazza.

Il Ncm, tra le due sfide estreme, dovrà fare i conti con tre squadre decisamente più abbordabili: una è il Waterpolo Novara, ancora immobile a quota 0. Le altre sono l’Aquatica Torino e la Rari Nantes Imperia. Ognuno dei restanti 15 punti in palio è, comunque, pesantissimo per la compagine allenata da Stefano Ingegneri, passata in poco tempo dal sogno dei playoff all’incubo dei playout. Una minaccia che si è concretizzata a causa dei quattro punti nelle precedenti sei giornate del campionato di serie B. Troppo pochi per continuare a illudersi, abbastanza per ritrovarsi inaspettatamente in quart’ultima posizione, giusto un punto sopra il gorgo dei playout. Ci ha pensato la Pallanuoto Bergamo a mandare in corto circuito l’apparato biancorosso. La squadra orobica, dopo una partenza devastante, viene recuperata dal Ncm, poi comunque incapace di piazzare il controsorpasso. Bergamo se ne accorge e non concede sconti. Il 2 a 4 del quarto conclusivo certifica la vittoria della compagine ospite per 10 a 8 e, nello stesso tempo, il momentaccio dei padroni di casa. Questi ultimi, da due turni fermi a quota 18, si ritrovano con una sola lunghezza di vantaggio sulla stessa Pallanuoto Bergamo. "Purtroppo - ammette il giocatore Carlo Orsenig -abbiamo scontato alcuni episodi negativi. Non abbiamo gestito bene diverse situazioni.

Gli ingranaggi che nella scorsa stagione ci avevano permesso di arrivare secondi al termine della stagione regolare, in quest’annata non sono così ben oliati. Le squadre davanti si stanno sempre più allontanando. Dobbiamo concentrarci sugli allenamenti: ritengo che sia l’unico sistema per dare una svolta a questo nostro finale di campionato". "Nelle partite che ti giochi gol su gol - riconosce il vice allenatore Fabio Frison -, il minimo errore rischi di pagarlo caro. Quello che è successo con Bergamo".

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