
Coach Galli, missione Apl: "Partiremo a fari spenti"
Non si è lasciato sfuggire l’occasione di rientrare (velocemente) nel giro che conta Alessandro Galli che da una settimana è ufficialmente l’allenatore della Galvi Lissone. Bergamo, Crema, Piacenza, Olginate e Busnago, un anno sabbatico di stop a livello di prima squadra, ma sempre con la palla a spicchi protagonista ancora alla Fortitudo (che non abbandonerà del tutto) con minibasket e giovanili e ora l’approdo a Lissone per prendere il posto di Massimiliano Mazzali. "Opportunità bella e interessante che mi permette di rientrare nella pallacanestro senior dalla porta principale dopo un anno di pausa forzata anche per esigenze lavorative" dice Alessandro Galli, nato a Bergamo nel 1977, che espone il progetto condiviso con il general manager Andrea Grazioli. Proprio questa condivisione e comunanza di idee ha fatto sì che l’affare andasse in porto rapidamente: "La base di partenza è che svecchieremo la squadra, alcuni della vecchia guardia smettono altri andranno a giocare altrove, altri ancora rimarranno a fare da chioccia ai giovani e fare capire loro dove si trovano, ma la sostanza è che l’età media si abbassa. Inizia un nuovo ciclo, per alcuni è una frase fatta ma è così: allenatore nuovo, giocatori nuovi e si riparte".
Un occhio anche sul campionato "…che, lette le DOA, finalmente sarà, passatemi il termine, normale con un girone da 14 e le prime otto che vanno ai playoff, senza più formule strane con punti che ti porti nella seconda fase e punti che perdi. Partiremo coi fari spenti, alla lunga sono sicuro che con questa conformazione di campionato potremo venire fuori bene. Il livello in generale sarà alto".
Chi resta? Sicuramente capitan Collini che ha già firmato e quasi sicuramente Lele Villa e Morko Meregalli. Salutano al 100% Marinò, Fiorito, Tomba e Cristofoli. In definizione alcune entrate più, ovviamente, i giovani di proprietà.
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