Vertenza contro La Nostra Famiglia Arrivano le prime vittorie sindacali

Chiesto il riconoscimento delle condizioni retributive previste dal contratto nazionale per la sanità privata

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Arrivano dai tribunali i primi pronunciamenti sulla questione del contratto dei lavoratori dell’associazione La Nostra Famiglia, realtà attiva nella riabilitazione e assistenza ai disabili presente in 6 Regioni con oltre 2.000 dipendenti e con anche un centro aperto dal 1974 a Carate Brianza.

Mentre le sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl segnalano, dopo mesi di trattative, una rottura al tavolo di confronto con l’associazione per un adeguamento contrattuale, sono arrivati i primi riscontri sulle vetenze aperte dai sindacati fin dal 2020 in diversi tribunali italiani competenti per i territori dove sono presenti i centri, che chiedono il riconoscimento per i dipendenti di La Nostra Famiglia delle condizioni retributive previste dal contratto nazionale er la sanità privata.

Una nota di Cisl Fp Monza, Brianza e Lecco in particolare segnala come anche il tribunale di Monza (assieme a quelli di Lecco, Varese, Como, Udine e Genova) si è pronunciato a favore di tutti i ricorsi presentati dai lavoratori della sede di Carate Brianza che conta circa una trentina di operatori.

Le cause brianzole, seguite dall’avvocato Moira Zanatta incaricata dalla Federazione Cisl Fp, "hanno giàvisto liquidato il riconoscimento economico stabilito dal giudice - precisa Angelo Murabito della Cisl Fp brianzola -, mentre presso il tribunale di Lecco hanno ricorso alcuni lavoratori delle sedi di Bosisio Parini, Mandello del Lario e Lecco anch’essi in attesa della liquidazione delle somme stabilite dal giudice".

M.Ago.