Un anno coi carabinieri di Monza: 508 arresti e 3.308 denunce

Nella festa per i 208 anni dalla Fondazione il Comando provinciale ricorda i risultati ottenuti grazie a oltre 26mila pattuglie, 99.166 persone identificate e 197 servizi straordinari di controllo

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di Dario Crippa

Negli ultimi dodici mesi hanno effettuato 26.419 pattuglie; identificato 99.166 persone; controllato 58.589 veicoli; svolto 197 servizi straordinari di controllo del territorio, sempre integrati con i diversi reparti specializzati – Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL), Nucleo Operativo Ecologico (NOE), Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS), Gruppo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) e Arma Forestale, per la verifica del rispetto delle specifiche normative di settore, per le quali l’Arma dei carabinieri costituisce – per legge – la polizia a competenza esclusiva.

L’Arma dei carabinieri celebrava ieri 208 anni dalla sua Fondazione e, dopo due anni di pandemia, per ieri sera ha scelto un luogo centrale della città come piazza Duomo per ritrovarsi e fare festa con il concerto della sua Fanfara (una carabiniera ha intonato l’Inno d’Italia). La facciata del Duomo si è illuminata con il tricolore, luci speciali e video hanno ricordato l’impegno dell’Arma. E dopo gli encomi, è stato consegnato dal coordinatore provinciale dell’Associazione Nazionale carabinieri di Monza, Vito Potenza, un premio speciale: alla vedova di Walter Mapelli, magistrato monzese prematuramente scomparso, è andato il “Maresciallo Antonino De Gaetano”, riconoscimento intitolato all’eroico ultimo superstite della Battaglia di Culquaber nel 1941.

Gli encomi per meriti di servizio sono andati invece al maggiore Arcangelo Maiello, al luogotenente Giuseppe Vecchio, ai luogotenenti Biagio Iscaro e Stefano Di Bartolo, all’appuntato scelto Salvatore Iozzia, al maresciallo maggiore Antonio Piredda, al maresciallo capo Anania Giuseppe Convertini, al vicebrigadiere Diego Erriu, al vicebrigadiere Matteo Cappeddu, all’appuntato scelto Vincenzo Spataro, al carabiniere Marco Bongiorno, all’appuntato scelto Agostino Amendola.

Il Comando provinciale comandato dal colonnello Gianfilippo Simoniello ha approfittato della giornata per dare conto del lavoro svolto nell’ultimo anno e dei risultati ottenuti.

Le attività di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria hanno portato complessivamente a 3.308 denunce e 508 arresti.

Sul fronte investigativo numerose le operazioni significative: “Reddito di cittadinanza”, che ha portato a denunciare 57 persone per danno erariale che gestivano o percepivano in maniera illecita il reddito di cittadinanza; “Baby Gang”, con cui è stato disarticolato un gruppo di minorenni (13 indagati – 8 arresti domiciliari), dediti alla commissione di atti di violenza, furti e rapine; operazione “Abarth”: un sodalizio di 10 soggetti (di varie nazionalità) responsabile di furti di autovetture (e relativo smontaggio), il tutto da ricettare sul mercato illegale; “operazione Fusion”, grazie alla quale è stato scoperto un sodalizio di spacciatori di origine principalmente marocchina (81 indagati). Sequestrati, nel corso delle investigazioni 642.500 euro e 800 kg di sostanze stupefacenti;

E poi il “Codice rosso”, nuovo strumento a tutela delle donne: tra i tantissimi interventi in questo settore, spicca l’arresto, in flagranza di reato, di un uomo con precedenti specifici per atti persecutori, che pedinava e perseguitava una nota pallavolista della Nazionale, la campionessa Alessia Orro del Vero Volley Monza. Infine l’“operazione Griffe”, che ha permesso di individuare un sodalizio (10 soggetti dell’est Europa) responsabile di furti di materiale griffato per un valore di oltre 1 milione di euro con il recupero di oltre 500 borse pronte per essere rivendute nel mercato illegale.