Trentasei associazioni contro il Motor Show: "È fuori dal tempo"

L’appello di Legambiente ai sindaci Sala e Allevi per la mobilità dolce contro la civiltà dei motori

Trentasei associazioni e comitati cittadini mobilitati contro il Milano Monza Open-Air Motor Show: "Una manifestazione fuori dal tempo, non si può da una parte incentivare l’acquisto di nuovi modelli di auto e moto, e dall’altra parte promuovere l’immagine di città sostenibili".

E chiedono ai sindaci di Monza e Milano "di ripensare al sostegno concesso a un evento che contribuisce a promuovere la necessità della motorizzazione di massa". L’appuntamento con il Motor Show sarà da giovedì a domenica tra Milano – con gli ultimi modelli di auto e moto esposti lungo un percorso pedonale da San Babila al Castello Sforzesco passando per il Duomo – e l’autodromo di Monza, dove sono previste le attività dinamiche in pista. "Per rendere le città sostenibili, sicure, vivibili per tutte le persone occorre diminuire il tasso di motorizzazione privata, non incoraggiarlo - critica Legambiente Lombardia -. L’Italia è uno dei Paesi con il più alto tasso di motorizzazione in Europa, con 656 automobili ogni mille abitanti". Occorre cambiare il modello di mobilità. "Bisogna promuovere un modello di città 30 kmh: una città efficiente, sana, produttiva e sicura per tutte le età e le abilità, con sempre più trasporto collettivo, uscendo dalla logica di città parcheggio e autodromo o, come in questo caso, di città autosalone. I danni di una motorizzazione eccessiva continuano a essere ingenti: incidenti, congestione, inquinamento, alterazione del clima, mancanza di spazio per attività commerciali e per il benessere, bolle di calore, cementificazione e consumo di suolo".

M.Galv.