
di Barbara Apicella
Area transennata: stop al passaggio di mezzi e di persone per permettere ai girini di rospo smeraldino di crescere. Un divieto particolare quello apparso nei giorni scorsi nel Parco di Monza. A pochi passi dall’ingresso Porta San Giorgio, vicino all’azienda agricola Colosio, alcuni cittadini hanno notato una strana "animazione" in quella grande pozza d’acqua. La pozza era piena di girini di rospo smeraldino. L’anfibio aveva infatti scelto proprio quell’angolo di Parco per deporre le sue uova. Una scelta, però, che sarebbe risultata sfortunata se due passanti non avessero notato quegli strani movimenti nella grande pozzanghera, e non avessero immediatamente allertato Matteo Barattieri, componente del Comitato per il Parco Antonio Cederna.
Quella "culla" acquatica, infatti, non si trova in una posizione adatta per permettere ai girini di svilupparsi: vicina alla cascina, con il continuo via vai dei trattori che peraltro con il loro passaggio avevano creato quell’affossamento, ma anche dei numerosi frequentatori del Parco che, senza neppure rendersene conto, avrebbero rischiato di far morire i girini. In brevissimo tempo i girini di rospo smeraldino sono stati messi in sicurezza: grazie alla collaborazione del Consorzio del Parco e della Villa Reale, il benestare dell’azienda Colosio e l’intervento dei volontari dell’Enpa di Monza e Brianza la "culla acquatica" è stata transennata. Sul nastro bianco e rosso un cartello che spiega quella recinzione, raccomandando ai passanti di non toccare e di non catturare i girini.
Una raccomandazione che non vale soltanto per quegli anfibi che di lì a poche settimane diventeranno esemplari di rospi, ma per tutta la fauna selvatica che popola il grande polmone verde. "Il rospo smeraldino – come spiegano dall’Ente nazionale protezione animali - è più piccolo del rospo comune e raggiunge al massimo i 10 cm; la colorazione varia dal marrone al beige chiaro con chiazze verde smeraldo e, spesso, presenta puntini rossastri. I maschi in riproduzione tendono a "cantare" in gruppi numerosi. Si nutre di insetti e lombrichi e dopo il letargo invernale inizia la stagione degli accoppiamenti, scegliendo come luoghi di riproduzione posti vicino a pozze o stagni". La recinzione verrà rimossa quando i girini avranno terminato il loro ciclo.