Sommelier e chef tra libri e fornelli

La cena speciale degli studenti del Don Gnocchi di Carate con gli esponenti dell’Aspi e della Fondazione Marchesi

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Saranno gli chef e i sommelier del domani, ma già oggi fanno un figurone. Come hanno dimostrato nella serata “Grandi vini, grandi piatti“ organizzata dall’istituto alberghiero Don Gnocchi nel ristorante didattico Saporinmente. Una cena che rientra in un più ampio calendario di proposte culturali organizzate dalla scuola per andare oltre al semplice insegnamento tra libri e fornelli. Alla serata, che ha visto protagonisti i ragazzi delle classi quinte (nella foto), erano presenti esponenti dell’Aspi (Associazione della sommellerie professionale italiana) e della Fondazione Gualtiero Marchesi. Nel mondo del vino e in quello del food due punti di riferimento riconosciuti a livello internazionale. L’Aspi è stata fondata da Giuseppe Vaccarini, miglior sommelier del mondo nel 1978, che è tuttora il presidente. È l’unica realtà italiana nel mondo del vino che può fregiarsi della prestigiosa appartenenza all’Asi (Association de la Sommellerie Internationale). Da anni istruisce gli alunni (compresi quelli del Don Gnocchi) con corsi di formazione qualificati. Quanto alla Fondazione, tutti conoscono la figura di Gualtiero Marchesi, maestro di cucina pioniere, visionario e sperimentatore di innovative tecniche di cottura, che ha dato vita a piatti conosciuti in tutto il mondo.

La serata ha visto la partecipazione di un centinaio di persone. Inizialmente era previsto un numero inferiore, ma la grande richiesta ha spinto la scuola ad attrezzarsi per accogliere qualcuno in più. Tutti soddisfatti i presenti: una serata ben riuscita, dedicata non solo al bere e al mangiare bene, ma anche a provare un’esperienza gustativa unica grazie al corretto abbinamento tra cibo e vino.

G.G.