Sindaci in tour contro Pedemontana
Agrate Brianza (Monza) - «Niente diplomazia, per me questa è una chiamata alla armi. Il Vimercatese sarà devastato dalla ‘Tratta D’ breve di Pedemontana. Il progetto va cambiato". Ora i sindaci chiedono aiuto alla gente, sette incontri in sette comuni, ma l’affiliazione all’iniziativa riguarda l’intera Brianza Est, "per raccontare alle famiglie cosa sarà del nostro territorio dopo la nuova colata di cemento", dice Simone Sironi, primo cittadino di Agrate. È lui che guida la fronda, il movimento bipartisan di amministrazioni che mostreranno "le tavole incriminate", quelle che "raccontano la fine del Parco Pane, il polmone verde che abbiamo preservato dal mattone per vederci calare sulla testa altre 8 inutili corsie", aggiunge il sindaco.
Il territorio sta partecipando a un percorso in Regione per le opere di mitigazione "ma si dà per scontato che questa autostrada si farà: del resto sono arrivati alla progettazione definitiva senza coinvolgerci - ricorda Sironi - abbiamo scoperto tutto per caso.
E ora vogliamo raccontare fino all’ultimo abitante di quest’area cosa sta succedendo. La nostra sarà una denuncia pubblica e un invito alla mobilitazione in difesa della qualità della vita". Si parte il 19 alle 21 in sala consiliare a Burago Molgora, il 24 nella stessa Agrate (ore 21 sala consiliare), il 25 a Vimercate (ore 21 auditorium della biblioteca); il 26 a Ornago (auditorium via Carlo Porta alle 21); il 28 a Carnate (Sala Deledda alle 21), il 3 novembre a Sulbiate (auditorium Cavenago ore 21) e il 10 novembre a Bellusco (auditorium Corte dei frati alle 21). Appuntamenti "per capire il salto dal vecchio tracciato in auge fino a qualche mese fa, la ‘Tratta D lunga’ con connessione alla Tangenziale Est e all’A4 nella prima cintura bergamasca, alla nuova versione con casello a Burago Molgora e il raccordone per Milano-Venezia e Teem a Omate".
«Lo svincolo avrà le stesse dimensioni della nostra frazione – sottolinea il sindaco -. In alcuni punti il calibro della nuova autostrada raggiungerà i 75 metri: le otto nuove corsie si aggiungeranno alle 6 della Est. E poi ci parlano di sostenibilità. Si dirotta sull’ennesima strada a pagamento un traffico locale che ormai ha direttrici completamente diverse da quando 30 anni fa se ne cominciò a parlare. Poco più di 9 chilometri di infrastruttura cancelleranno il nostro diritto, quello dei nostri figli e delle future generazioni, a vivere in un posto bello".