La luce in fondo al tunnel, o almeno così si spera. Provincia e Comune di Ornago firmano un accordo per la sistemazione definitiva di via delle Calandre, la tangenzialina esterna incaricata di portare il traffico lontano dall’abitato ideata dopo il boom residenziale di una ventina di anni fa, e in condizioni difficili, al limite della praticabilità.
Il nuovo patto mette nero su bianco il percorso per riqualificare il manto stradale della Sp 176 Gessate-Bellusco e risolvere il problema che si trascina da anni. Il bypass "è in uno stato di degrado che richiede un intervento radicale", ma i soldi nelle casse del Municipio non ci sono. La Provincia ha riesaminato tutto e ne è uscita la conferma che i lavori non furono condotti a regola d’arte. "Cattiva esecuzione", spiegano senza mezzi termini da Monza. Da qui "lo stato di degrado esteso al trait d’union tra le rotonde della Provinciale a quella di accesso a via Ciucani, alle spalle della zona industriale. A sintetizzare i problemi, il cartello arancione “Attenzione strada dissestata“ che racconta la situazione in un punto nevralgico per la viabilità dell’area: a una manciata di chilometri da qui c’è il casello dell’A4 di Cavenago-Cambiago. Un punto, dunque, tutt’altro che secondario per i grandi flussi in circolazione in una delle aree più ricche d’aziende di tutta la Regione. I guai erano cominciati nel 2018 quando la Provincia fu costretta a rinunciare a farsi carico della bretella perché il basso livello della costruzione "ne comprometteva di fatto la funzione". Lo scambio, stabilito da un protocollo, prevedeva che il pezzo interno dell’arteria - via Roma e via Bellusco - passasse sotto la giunta di casa. Ma l’intesa non si perfezionò e oggi si prova a rimediare. L’amministrazione provvederà a risolvere le criticità nei tratti di propria competenza, la Provincia a cercare risorse per cambiare faccia a via delle Calandre, la parte esterna grazie a bandi regionali e nazionali.
Per sistemare le cose servirà parecchio denaro e solo dopo il nuovo collaudo il vecchio patto potrà essere rispettato. Attività e famiglie hanno pagato sulla propria pelle le difficoltà in questo lungo lasso di tempo, ma per tutti si profila la svolta. Comune e Provincia promettono di tenere aperto il dialogo con i cittadini e fra loro "per affrontare la questione in modo trasparente all’insegna della collaborazione".