Seveso, vasche della diossina: "Nessuna perdita"

La sindaca Alessia Borroni tranquillizza sulla tenuta dei due “sarcofagi“ nel Bosco delle Querce: "Lo confermano le analisi della Regione"

Controlli diossina a Seveso (Foto archivio)

Controlli diossina a Seveso (Foto archivio)

Seveso (Monza) - Sono stati divulgati d alla sindaca Alessia Borroni i primi dati delle analisi sulle vasche di contenimento della diossina nel Bosco delle Querce che "a quanto pare non rivelano incognite, anzi pare che le vasche contengano perfettamente".

«Era il 1 luglio 2021 quando Luca Allievi, all’epoca sindaco leghista di Seveso, aveva organizzato una conferenza stampa dimettendosi nel nome della nube di diossina. Una decisione presa a pochi giorni dalla 45esima ricorrenza del disastro insieme al vice David Galli, in una storia che aveva intrecciato ambiente e politica – ricorda la sindaca – “Dimissioni irrevocabili“, quelle annunciate, dovute alle moltissime zone d’ombra che riguardavano la gestione delle due vasche, una a Seveso e l’altra a Meda, costruite dopo il disastro e in cui è stata depositata la diossina". Il Pirellone si era visto scaricare addosso le colpe di mancati controlli e verifiche.

«La Regione si era subito attivata su più fronti con Ersaf e Comune annunciando l’inizio lavori sulle vasche di contenimento della diossina nel Bosco delle querce. Infatti, il 21 aprile è stato avviato l’appalto per le indagini con il georadar ed altri nuovi strumenti all’avanguardia, mentre il 26 aprile è cominciata l’asportazione del percolato dalle vasche. I dati non sono ancora disponibili, ma dalle misurazioni preliminari sembra che rientri tutto perfettamente nella norma – prosegue Alessia Borroni – Bisogna pazientare ancora per avere tutti i valori completi, tuttavia dai primi test su piccoli campioni l’elenco dei valori è tutto assolutamente e ampiamente al di sotto delle soglie d’allerta. Attendiamo i rapporti di prova definitivi relativi ai campioni di percolato raccolti, ma sin d’ora è evidente che non esiste alcuna emergenza".

La sindaca si è confrontata anche con l’assessore regionale Raffaele Cattaneo, che ha seguito la vicenda dall’inizio e nelle prossime settimane sarà organizzato un incontro pubblico durante il quale esibire i dati (con completezza nel caso in cui le analisi dovessero essere concluse in tempo) e presentare quali lavori le parti hanno intenzione di eseguire nel Bosco delle querce. "Sulla tenuta delle vasche non è stato rilevato nessun problema – conclude Borroni –. Certo, è indubbio che l’impianto realizzato 40 anni fa vada aggiornato alle normative vigenti e odierne, ma ciò non vuol dire che ci fosse qualcosa che non funzionava". La Regione ha stanziato importanti fondi per i lavori di rinnovamento della struttura contenitiva, ma anche di riqualificazione dell’area verde.