Ornago, archiviata l'accusa di omicidio di sorella e nipote per Paolo Villa

Il pensionato di 75 anni ha atteso per 8 mesi la decisione. "Ingiustificati ritardi", è il commento del suo avvocato

Paolino Villa

Paolino Villa

Ornago (Monza Brianza), 23 Ottobre 2018 - Archiviato il fascicolo penale con l'accusa di duplice omicidio volontario nei confronti di Paolo Villa. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Monza (su richiesta della pm monzese Emma Gambardella) per il pensionato di 75 anni di Ornago che il 10 febbraio scorso aveva avuto un malore al bar di fronte a casa e l'avviso ai familiari aveva fatto scoprire i corpi senza vita della sorella Amalia Villa, 85 anni e della nipote Marinella Ronco, 52 anni. Paolo Villa, che aveva detto di non sapere nulla di quei decessi, era stato sottoposto a fermo con la pesante accusa di averle uccise. Il 75enne era stato scarcerato dopo 10 giorni, quando le autopsie eseguite sui corpi delle due donne hanno rivelato che sono morte per cause naturali. Ma dopo 5 mesi è stata depositata la consulenza dei medici legali e a 7 mesi dai fatti la Procura ha chiesto l'archiviazione oggi disposta dal gip. Un'attesa che aveva causato al pensionato problemi per ottenere il dissequestro dei beni e il via libera all'eredità per sbloccare il patrimonio e pagare i debiti accumulati per la casa di riposo e i funerali delle parenti, poi interamente saldati. "Finalmente si chiude una vicenda processuale che ha visto Paolo Villa, già provato per il decesso della sorella e della nipote, ingiustamente indagato per il reato, rivelatosi inesistente, di duplice omicidio e che ha subito ingiustificati ritardi" - ha commentato l'avvocato Maura Traverso, difensore di Paolo Villa