Nuova riforma dei rifiuti: un anno di monitoraggio

Monza, Commissione consiliare aperta al pubblico su piattaforma web per chiarire ai cittadini dubbi e problemi: fino a fine anno nessuna sanzione

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di Cristina Bertolini

La nuova "riforma dei rifiuti" entrerà in vigore dal 1 marzo, in fase sperimentale per dieci mesi, cioè fino a fine anno. Per tutto il periodo non scatteranno sanzioni né pagamenti straordinari. Sacco rosso del residuo secco, sul banco degli imputati per dimensioni e modalità di utilizzo, durante la Commissione consiliare Politiche del territorio, tenutasi ad hoc, l’altra sera e aperta al pubblico tramite piattaforma web.

"Abbiamo bisogno di un anno di monitoraggio per sapere quanti e quali rifiuti vengono prodotti – spiega l’assessora all’Urbanistica Martina Sassoli – solo dopo stabiliremo la tipologia delle tariffe (in base a peso, presa, consegna del sacco mezzo pieno o intero...). Ad oggi abbiamo bisogno di creare un Data base, per determinare un modello".

Il famigerato sacco rosso da 70 litri, dotato di microchip che lo attribuisce direttamente al titolare di Tari, dovrebbe servire per ridurre la frazione residua (dopo aver differenziato umido, carta, plastica e vetro), per aumentare l’attuale raccolta differenziata dal 67% all’80%, limitando i rifiuti non riciclabili. Ma il consigliere Paolo Piffer (Civicamente) e a seguire Marco Pietrobon (Pd) hanno fatto osservare le implicazioni igienico sanitarie di un sacco rosso da 70 litri, da tenere in casa fino a riempimento con pannolini, pannoloni, assorbenti, sigarette, gusci di mitili. La raccolta sarebbe una volta alla settimana, quindi i consiglieri hanno chiesto se possa rimanere l’attuale cadenza bisettimanale, ma senza successo. Chi li consegna mezzi pieni, più ne consuma e più pagherà.

L’assessora Sassoli ha spiegato che per chi ha anziani o bimbi piccoli che usano presidi si può attivare un servizio gratuito di raccolta, con iscrizione a un apposito elenco di fruitori. Sul manuale di istruzioni in distribuzione con i sacchetti e il mastello per l’umido è riportato il numero verde 800 77 49 99 o il sito www.monzapulita.it a cui richiedere il servizio.

"Con la raccomandazione – puntualizza Sassoli – di comunicare quando il servizio non è più necessario". Altro tema sollevato è quello delle lettiere per gli animali, da cambiare spesso. Per questo esiste il Centro ambientale mobile, che si sposta di quartiere in quartiere per 6 giorni alla settimana. Ma come ha fatto osservare Francesca Pontani (Italia Viva) questa organizzazione per coprire 10 quartieri non tiene conto degli anziani e delle persone fragili che hanno difficoltà a caricarsi la lettiera del gatto fino al Cam. Il Centro mobile al giovedì sarà in zona mercato, ma anche in questo caso sarà difficile che chi va al mercato porti con sè i rifiuti per andarli a smaltire.

"Il sacco rosso non è un totem su cui scagliarci contro l’amministrazione – puntualizza Pontani – ma un elemento su cui ragionare insieme". Discussi da Maria Chiara Pozzi anche gli orari di conferimento, studiati per limitare la permanenza dei rifiuti in strada, ma scomodi per chi va a lavorare e poi la scelta di non consegnare più i sacchetti verdi per l’umido. "Oggi si trovano al supermercato", ribadisce Sassoli.