Paura a Nova Milanese: un giorno di follia per un cagnolino

È l’unica ipotesi che potrebbe aver indotto l’uomo già in cura a sequestrare compagna, figlia e cognato

Carabinieri in azione a Nova Milanese

Carabinieri in azione a Nova Milanese

Nova Milanese (Monza e Brianza) - Il cagnolino, al quale era quanto mai affezionato, sparito circa un anno fa, senza un perché. Forse, secondo lui, rubato da qualcuno che gli sta vicino. Potrebbe essere stata questa la scintilla che ha fatto andare totalmente in “corto circuito” la psiche, già provata e in cura, del 50enne che ha trasformato in un incubo la giornata di martedì per i famigliari, per il vicinato e per tutta Nova Milanese. È l’unico spunto concreto trovato dagli inquirenti, in circa nove ore di complicata operazione d’emergenza, tra le varie farneticazioni dell’uomo. Che è stato visitato e poi ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Desio, dove si trova tuttora. A seguito degli accertamenti effettuati dai carabinieri della Compagnia di Desio la pistola, una calibro 7,65 marca Browning, è risultata di provenienza illecita in quanto denunciata come smarrita nel 2012 dal precedente proprietario. Con essa ha esploso ben 5 colpi, alcuni dei quali si sono fermati fortunatamente sulla porta d’ingresso dell’abitazione senza attingere i militari che erano all’esterno nelle fasi più drammatiche e concitate della trattativa.

Un vero e proprio raptus, durato dalla mattina fino alle 19, che solo per miracolo non ha causato del sangue. Anche se in cura per i problemi psicologici, l’uomo – con la fedina penale pulita – non aveva mai perso la testa in modo così evidente. Il suo “show” ha creato paura e apprensione senza sosta, nei dintorni della villetta di via Silvio Pellico dove ha sequestrato la compagna di 70anni e la figlia di lei, dopo aver distrutto mobili e arredi di casa. Tutto è scaturito dall’ennesimo litigio con il cognato, finito nel mirino e anche lui in ostaggio. I primi a intervenire, insieme alla polizia locale, sono stati i carabinieri della stazione di Nova Milanese che sono riusciti a far uscire la donna da casa, notando la presenza dell’uomo sul balcone con una pistola in pugno. A quel punto è scattata l’azione coordinata da parte dei reparti dell’Arma con l’intervento congiunto dei militari di Desio, del personale specializzato delle SOS (Squadre Operative di Supporto) e il negoziatore del Comando provinciale di Monza. Quest’ultimo ha tenuto una conversazione attiva e costante con l’interessato – barricato all’interno con la porta chiusa e vari mobili davanti – che è durata fino alle 19 quando è riuscito a convincerlo a gettare la pistola dalla finestra eaprire la porta. Quindi è stato ricoverato. I famigliari sono stati messi al sicuro.