Cosimo Sibilia, presidente della Lega nazionale dilettanti
Desio (Monza), 6 novembre 2019 - Aurora Desio-Sovicese di sabato pomeriggio alle 15 sarà la partita anti razzismo. Dopo il brutto episodio dello scorso week-end nella gara Pulcini 2009, quando una mamma di Sovico ha apostrofato come «Negro di m...» un ragazzino di 10 anni che milita nell’Aurora, è arrivato il momento della distensione. E della riflessione. E l’occasione migliore la offre il calendario provinciale della categoria Juniores che propone proprio Aurora Desio-Sovicese per il week-end in arrivo. Le due società, insieme, stanno mettendo a punto tutta una serie di iniziative per sensibilizzare i giovani sul tema del razzismo. I volti dei giocatori dell’Aurora saranno strisciati di nero, gli undici in campo indosserranno la casacca che fu qualche anno fa della Tiki Taka United, la squadra dei profughi accolti a Desio, con la scritta «L’unica razza che conosco è quella umana».
Sarà una partita con il “Var”, non la moviola in campo bensì «Vietata ai razzisti» e il riscaldamento sarà condiviso. Inoltre il capitano dei bluarancio porterà al braccio l’inedita fascia «Capitano anti razzismo» che donerà anche al collega della Sovicese, formata per la maggior parte da ragazzi stranieri. Il club di Sovico ha diffuso una nota che condanna ogni forma di razzismo, si impegna a trovare l’autrice dell’insulto e propone un incontro chiarificatore con i genitori del ragazzo coinvolto. Intanto molte società di tutta Italia hanno manifestato la loro solidarietà all’Aurora: si va dai vicini di casa della Pro Lissone, Concorezzese o della Ges Monza fino alla Afro United Napoli, la squadra che milita in Eccellenza campana composta (anche) da atleti provenienti da Senegal, Costa D’Avorio, Nigeria, Capo Verde, Niger, Tunisia. È intervenuto anche il presidente della Lega nazionale dilettanti Cosimo Sibilia: «…tutte le iniziative messe in campo, non ultima quella promossa dall’Aurora Desio, saranno sostenute dalla Lnd».