Limbiate, il rap che invita a donare sangue

"Un dono per la vita" di Niox e SiSca per l’Avis provinciale

Niox e SiSca

Niox e SiSca

Limbaite, 2 marzo 2019 - L'invito a donare il sangue arriva anche al ritmo di rap. Lo firma Niox, al secolo Massimo Minniti, autore del brano «Un dono per la vita» che da qualche giorno si può ascoltare su Youtube e diverse piattaforme social. Il video che accompagna la canzone è stato girato all’interno del Centro Vittorio Formentano di Limbiate, con i due protagonisti che vengono accolti dal personale Avis e accompagnati nella sala delle donazioni, dove si accomodano sulle poltroncine per iniziare il prelievo.

La produzione, curata da Luca D’Angelo, è un’iniziativa di Avis provinciale Monza e Brianza. Il brano è coinvolgente, facile, d’impatto, che si stampa facilmente nella mente di chi ascolta. «Salva una vita, salva una vita, è solo un attimo che per qualcuno diventa un «ce la farà»» canta Niox, 22enne di Nova Milanese, sottolineando la semplicità e la brevità della donazione che può però fare la differenza per qualcuno che soffre. Il ritornello del brano è affidato alla voce di SiSca, al secolo Francesca Di Modugno, per l’immancabile «featuring» che caratterizza il rap più attuale. «C’è bisogno di un amore universale un gesto solidale, domani potrebbe salvare me», canta SiSca, 24 anni, anche lei di Nova Milanese.

«Questo è un pezzo totalmente diverso ma spero possa servire per aprirvi gli occhi, che il rap non è solo parlare di droghe ma anche trattare argomenti seri come il dono» - ha spiegato Niox. Con questa collaborazione musicale Avis Provinciale intende avvicinarsi al mondo dei più giovani che ancora non conosco l’importanza della donazione del sangue, e lo fa attraverso uno dei veicoli comunicativi più efficaci: la musica.

«Sono convinto che per poterci relazionare con i giovani dobbiamo parlare la stessa lingua e usare gli stessi strumenti» dice gianluigi molinari, presidente di avis provinciale. «non abbiamo alternative: tra i nostri obiettivi associativi c’è quello di garantire il ricambio generazionale, quindi abbiamo bisogno ci trovare nuovi stimoli e spunti nuovi per allienarci con i giovani». «La musica che piace a loro è quel genere, il rap e noi ci siamo adeguati per poter veicolare meglio il nostro messaggio. Se vogliamo raggiungere e garantire l’autosufficienza ematica dobbiamo lavorare soprattutto su quella fascia di età».

Igiovani brianzoli (18-25 anni) che donano sangue sono circa 2.500 (dati 2017), esattamente suddivisi tra maschi e femmine. Rappresentano ad oggi, solo il 10% del donatori, la fascia di età meno rappresentata.