L’arte effimera dei Madonnari “invade” il centro di Villasanta

Quattro artisti di primo piano a confronto in occasione dei sessant’anni di attività del Caa

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di Dario Crippa

È l’arte più effimera. Al mattino puoi realizzare un capolavoro, ma il giorno dopo o giù di lì, sarà svanito nel nulla. È l’arte nobile dei Madonnari, che domenica vivrà una giornata epocale a Villasanta. Dalle 10 alle 18, la piazza del Comune ospiterà la Festa dell’Arte: una giornata dedicata ai “madonnari” per iniziare a celebrare i sessant’anni di attività del Circolo Amici dell’Arte, che con la presidente Claudia Sala ha organizzato l’iniziativa in collaborazione col Comune di Villasanta. Quattro artisti di rilievo internazionale lavoreranno per l’intera giornata per trasformare il selciato della piazza con le loro opere. Fra i protagonisti il plurititolato Mariano Bottoli: formatosi alla scuola di arte sacra “Beato Angelico” di Milano, dal 1979 partecipa agli incontri dei Madonnari di Grazie a Mantova dove è risultato vincitore per ben cinque edizioni. Dopo aver realizzato copie dai maestri veneti ha iniziato a proporre opere originali e si è dedicato in particolare alla anamorfosi.

Recentemente ha inaugurato la più grande anamorfosi a soffitto mai realizzata, negli spazi del Liceo Frisi di Monza dove dal ’97 insegna disegno e storia dell’arte. Ci sarà poi Simona Lanfredi Sofia, grafica pubblicitaria, decoratrice e restauratrice, che dal 1989 partecipa agli incontri dei Madonnari di Grazie e, dopo avere vinto diverse edizioni, è diventata “Maestra Madonnara” e insegnante alla Scuola d’Arte Madonnara. Gabriella Romani, mantovana diplomata all’Istituto d’arte della sua città, ha partecipato invece all’incontro di Grazie dal 1980, concorso di cui è una veterana. Cittadina onoraria di Taurianova che organizza un festival di arte madonnara, è tra gli organizzatori del festival mantovano “Famille de Rue”. Il suo stile coloratissimo ispirato ai nativi americani si esprime in performance che coinvolgono attivamente il pubblico. Infine c’è Michela Vicini, cremonese, diplomata a Brera: è la più giovane dei quattro madonnari presenti in piazza; svolge attività di formazione ed è stata coinvolta in collaborazioni con diversi artisti per la realizzazione di progetti d’arte in ambito italiano e internazionale.