Lambro nero, la Cassazione: "Disastro colposo". Lombarda Petroli paghi i danni

Confermate le condanne ed il movente

La Lombarda Petroli

La Lombarda Petroli

Villasanta (Monza Brianza), 20 Luglio 2017 - Fu un disastro colposo per non pagare le accise lo scempio ambientale alla Lombarda Petroli. E' quanto ha deciso la Corte di Cassazione, che ha confermato (a due giorni dalla completa prescrizione del caso giudiziario) la sentenza di appello sullo sversamento dalla ex raffineria di Villasanta, nella notte del 22 febbraio 2010, di almeno 2.400 tonnellate di gasolio e oli combustibili che dal fiume Lambro finirono fino al delta del Po.

Confermate le condanne del titolare della Lombarda Petroli Giuseppe Tagliabue (la pena di 1 anno e 8 mesi per disastro colposo più altri 9 mesi per reati fiscali, quest'ultima un po' limata per alcune intervenute prescrizioni) e del custode della ex raffineria Giorgio Crespi di 1 anno e 6 mesi con la pena sospesa. Confermato anche il movente che era stato addotto dalla Procura di Monza, secondo cui lo sversamento è stato deciso per nascondere le quantità di prodotto in vista della chiusura del deposito. Confermata anche la condanna dell'azienda come responsabile civile per il risarcimento dei danni alle numerose parti offese costituite, tra cui il Comune di Villasanta (che ora deve affrontare il problema della bonifica della zona inquinata). In primo grado il Tribunale di Monza aveva condannato per disastro doloso a 5 anni di reclusione soltanto il custode della Lombarda Petroli.