La vittoria del Carroccio e la giunta monocolore

Il centrodestra ripropone Casiraghi ma perde un pezzo della Lega, che punta su Bianchi. Galbiati è l’unica donna in lizza, Romeo l’outsider

Migration

di Gualfrido Galimberti

Una poltrona per quattro e una novità rispetto al passato. Anzi, due. La prima è che tra i candidati abbiamo finalmente una donna. La seconda, invece, è esclusivamente di tipo politico e non è da poco: comunque vada a finire, infatti, il borgo non sarà più gestito da un’amministrazione monocolore leghista. La roccaforte della Lega in Brianza, quella che insieme a Lazzate era conosciuta anche ben oltre i confini provinciali per la sua anima padana, volta pagina dopo 25 anni. In quale direzione è però ancora tutto da capire, perché mai come questa volta il risultato sembra aperto a diversi risultati. Bisognerà aspettare il 4 ottobre. Tra i candidati in campo, non manca il sindaco Luciano Casiraghi, che ha deciso di tentare il bis nella convinzione di avere bene amministrato, anche in un periodo non semplice come quello dell’emergenza Covid. Questa volta, però, dalla sua parte non ci sarà soltanto la Lega, ma tutto il centrodestra unito. Con lui, insomma, anche Forza Italia e Fratelli d’Italia. Innesti importanti per riuscire a dare continuità alla sua azione amministrativa o boomerang che tiene lontano l’elettorato leghista? Tutto da vedere, anche se proprio gli esponenti provinciali del Carroccio non hanno dubbi sull’opportunità di questa scelta. Tempi che cambiano e alleanze da consolidare. Al suo fianco un mix di volti nuovi, ma anche di persone già impegnate politicamente sul territorio. Primo tra tutti l’ex sindaco Angelo De Biasio (anche ex presidente del Consiglio provinciale) o Donato Cesana che è stato assessore allo Sport quando sulla poltrona di sindaco sedeva Piero Malegori. In lista anche Davide Erba (segretario cittadino della Lega) e Mauro Rossi (presidente uscente del Consiglio comunale, parte di un’amministrazione leghista in qualità di indipendente). Se si guarda il simbolo e si cerca l’Alberto da Giussano non ci sono dunque dubbi. Se si cercano invece le persone della Lega, o meglio quelle che hanno contribuito a fare la storia della Lega nel borgo, il dubbio all’elettore però verrà di sicuro: perché c’è anche un gruppo di militanti che nel corso dell’estate ha deciso di uscire dal partito (poi espulsi dalla segreteria) per allestire la lista civica “Biassono nel cuore“. Una scelta motivata dalla mancata condivisione del nome del candidato, con Casiraghi considerato imposto dalla segreteria provinciale. Per loro è inadeguato per gestire lo sviluppo del borgo. Ecco dunque che agli elettori si propone Alessandro Bianchi, già capogruppo della Lega in Consiglio comunale. Avrà il pieno sostegno di leghisti storici quali il vicesindaco uscente Alessio Anghileri, Sergio Motta (assessore all’Ecologia) e Nadia Beretta (assessora ai Servizi sociali). Contano sul fatto di essere le persone che hanno garantito l’attività amministrativa nel territorio per 25 anni e credono di meritare ancora una volta il consenso dei cittadini. Per chi non vuole proprio saperne della Lega, o degli ex leghisti, la scelta si restringe ad altri due nominativi. Uno è quello di Angela Galbiati, unica donna in lizza. In caso di vittoria sarebbe la prima rappresentante del gentil sesso ad accomodarsi sulla poltrona più importante del borgo. La conoscono tutti e lei, a sua volta, conosce ogni biassonese. Dal più piccolo all’anziano: per anni, infatti, è stata dipendente del Comune ai Servizi demografici. Non solo una dipendente pubblica: a Biassono il suo impegno sul territorio non è messo in discussione. Impegnata con il marito Giancarlo Carrer (scomparso l’anno scorso) nella sezione cittadina della Croce Bianca, ma anche presente nelle attività parrocchiale.

Si era già presentata alle elezioni del 2016 risultando la più votata in assoluto con le sue 272 preferenze. Nella sua corsa elettorale potrà contare sull’appoggio dei consiglieri uscenti di Biassono Civica: Diego Colombo (candidato nel 2016), Giordano Arosio e Domenico Dosa.

Il volto nuovo di questa tornata elettorale, infine, è quello di Francesco Romeo, che si propone con la lista civica “Biassono risorge“. La sua determinazione è decisamente fuori discussione: ha lanciato la sua candidatura in tempi lontani, in un momento in cui neanche si discuteva di andare al voto. Imprenditore nel settore delle pulizie e delle sanificazioni industriali, si rivolge ai cittadini attraverso la pagina Facebook: "Una Biassono che si apre al futuro facendovi sentire parte integrante della città. Abbiamo un programma ambizioso, ma concreto e realizzabile, dove il sogno diventa realtà, affinché anche voi possiate gioire nella convinzione che tutto ciò che faremo lo abbiamo progettato davvero insieme grazie alle vostre risposte al mio questionario. Ognuno di voi è quindi protagonista e io, insieme a voi, voglio essere l’artefice di questo cambiamento della nostra città".