Il Veliero compie i suoi primi 20 anni e li celebra al festival “Lì sei vero”

Per la settima edizione sul palcoscenico 6 compagnie di attori disabili italiane, una spagnola e una argentina. Quest’anno l’evento si apre anche alla danza e al mondo degli adolescenti con lo psicologo Matteo Lancini.

Il Veliero compie i suoi primi 20 anni  e li celebra al festival “Lì sei vero”

Il Veliero compie i suoi primi 20 anni e li celebra al festival “Lì sei vero”

di Cristina Bertolini

L’Associazione Il Veliero onlus (compagnia teatrale con disabili) compie 20 anni e apre i festeggiamenti con la 7° edizione del Festival “Lì sei vero”, a cui prenderanno parte 6 compagnie italiane di artisti disabili, più una compagnia spagnola e una argentina. Appuntamento per l’inizio della gara al teatro Binario 7 a partire da sabato 20, alle 21, con una serie di spettacoli teatrali interpretati da artisti disabili con un grande potenziale umano e artistico.

Primi ad andare in scena gli “Ugualmente artisti” di Buccinasco, con una dimostrazione di ballo. Infatti quest’anno si aggiungono al festival esibizioni e laboratori di danza, sempre orientata alla disabilità, a cui prenderà parte, fra gli altri l’Associazione Silvia Tremolada, presentazioni di libri e poi, domenica 28, la conferenza di Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta dell’età adolescenziale. "Il teatro è il luogo della storia delle relazioni umane. Quindi negli anni Il Veliero evolve - fa osservare il direttore artistico Enrico Roveris - e quest’anno ha voluto aggiungere due nuovi stimoli: il focus sul mondo degli adolescenti, con l’intervento dello psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini per aiutre ragazzi e famiglie ad affrontare narcisismo, sexting, cyberbullismo e ritiro sociale e la musica. Avremo come ospite Frida Bollani Magoni in concerto, venerdì 26 alle 21". L’artista 18enne, non vedente, pur essendo figlia d’arte, è la dimostrazione di come è possibile gestire una disabilità e avere successo. Il presidente de Il Veliero, Alfredo Colina, attore prefessionista, ha sottolineato la coralità del progetto portato avanti da Il Veliero con il supporto di Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, di Tiki Taka, guidata da Giovanni Vergani e del Comune di Monza. "Il festival - sottolinea Colina - è frutto di una collaborazione e contaminazione di cultura, arte, umanità con storie diverse. Da attore professionista ho visto come la macchina dello spettacolo tra produzione, promozione e frenesia del debutto taglia l’aspetto emozionale del teatro. I ragazzi del Veliero, che sono miei colleghi a tutti gli effetti, mi aiutano a recuperare lo stato emozionale e l’amore per il teatro". Negli anni il festival è diventato un progetto per l’intera comunità, occasione di scambio e confronto, come ha fatto osservare l’assessore al welfare Egidio Riva: "Con il dottor Lancini e l’Associazione Il Minotauro stiamo creando un progetto per gli adolescenti".

“Lì sei vero” diventa un crogiuolo di opportunità, perché non c’è cultura senza inclusione, come rimarca l’assessore Arianna Bettin: "È bastato dare un palco ai ragazzi e si ottengono grandi risultati, merito de Il Veliero. Con Tiki Taka e Musei civici stiamo mettendo a punto interventi per la fruibilità dei musei, volti a superare le disabili fisiche e la neurodisabilità".