Il patto fra Comune e privati riempie il carrello della spesa a 72 famiglie in difficoltà

A Lissone, il progetto Dike supporta 70 famiglie con pacchi alimentari. La generosa donazione di 10mila euro da parte di un'azienda locale si aggiunge ai fondi del Comune per sostenere l'iniziativa.

Il patto fra Comune e privati riempie il carrello della spesa a 72 famiglie in difficoltà

Il patto fra Comune e privati riempie il carrello della spesa a 72 famiglie in difficoltà

Oggi sono ormai stabilmente una settantina le famiglie della città che vi fanno ricorso, per riuscire a portare in tavola pasti decenti. Ora, accanto ai fondi stanziati periodicamente dal Comune, per sostenere l’iniziativa si potrà contare anche su una generosa donazione privata, arrivata al municipio da un’importante azienda del territorio.

È diventato in pochi anni un servizio imprescindibile per Lissone quello fornito dal progetto Dike, lo spazio solidale attivato nei locali del Centro Botticelli grazie alla collaborazione tra il Comune e una rete di associazioni locali, e che fornisce ogni settimana pacchi con alimenti freschi e generi di prima necessità ai nuclei familiari lissonesi più fragili, messi in difficoltà prima dalle conseguenze del Covid, poi dai rincari delle bollette e dei costi della spesa provocati dalla crisi energetica e quindi dall’attuale congiuntura economica. A sostenere i costi necessari per portare avanti questa iniziativa di “pronto intervento alimentare“, integrando quanto viene regalato come eccedenza da supermercati della grande distribuzione, sono da 4 anni i soldi messi dall’Amministrazione. Adesso però è intervenuta pure la generosità di una società che ha sede in città, la EI Towers, attiva nel settore delle infrastrutture di rete per gli operatori della tv, della radio e delle telecomunicazioni, tra cui la gestione di antenne e impianti di trasmissione: l’azienda, venuta a conoscenza del progetto Dike, ha donato al Comune, "a titolo di erogazione liberale e solidaristica", 10mila euro per supportare l’iniziativa. Questi fondi andranno a sommarsi a quelli impegnati dal municipio: quest’anno gli uffici di via Gramsci hanno già stanziato 10mila euro a copertura dei primi mesi. Nel 2023 erano state invece pari a 22.100 euro complessivi le somme impiegate per il progetto Dike; a queste si erano aggiunte le derrate alimentari direttamente fornite per 5 mesi dalla ditta che ha in appalto le mense scolastiche. Al momento sono 72 le famiglie a cui il progetto dà una mano: queste ritirano i pacchi di assistenza con prodotti freschi al Centro Botticelli, mentre dalla San Vincenzo, che è uno dei partner dell’iniziativa insieme alla Caritas, ritirano i pacchi con i prodotti secchi e a lunga conservazione, secondo un calendario di consegne prestabilito.

Fabio Luongo