Il paradosso: il lavoro c’è, ma manca la manodopera qualificata Crisi di vocazioni per i mestieri di idraulico, elettricista, tornitore e saldatore

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Il lavoro c’è, manca la manodopera. È il paradosso che vivono oggi le imprese artigiane. "Ci troviamo davanti a un mercato del lavoro particolare, in cui è difficile trovare figure professionali qualificate soprattutto per quanto riguarda idraulici, elettricisti, tornitori e saldatori", l’allarme dell’Unione artigiani. Da una parte c’è ancora un problema culturale che genera tra i giovani una carenza di vocazioni verso il cosiddetto lavoro manuale, ma dall’altra parte "abbiamo delle scuole professionali che, purtroppo, non formano gli studenti in maniera adeguata rispetto alle reali esigenze delle imprese. Per questo – auspica il segretario generale dell’Unione artigiani, Marco Accornero – è necessario intensificare gli stage all’interno delle aziende per formare ragazzi che, una volta diplomati, siano già pronti a entrare in produzione. Oggi c’è ancora troppa distanza tra la teoria a scuola e la pratica al lavoro". M.Galv.