I nonni tornano al San Gerolamo Porte aperte anche ai più fragili

Chiuso per due anni e mezzo prima per la pandemia e poi per affrontare l’emergenza profughi ucraini

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di Barbara Calderola

Una trasferta a Milano al concerto di Natale al Teatro Dal Verme e il Capodanno sono i primi eventi che segnano il grande ritorno del San Gerolamo, il centro anziani chiuso dalla pandemia due anni e mezzo fa e trasformato prima della rinascita in punto di accoglienza per gli ucraini in fuga dalle bombe russe e ora di nuovo casa degli ‘over‘ vimercatesi.

Venerdì il taglio del nastro nella storica sede di via Dozio 9 con il sindaco Francesco Cereda e Maria Teresa Foà, assessora ai Servizi sociali: "Questo – spiegano - non è un semplice ritrovo, ma una fucina di proposte, sogni e idee che hanno ripreso a fluire con l’apertura delle iscrizioni, un mese fa". La sua chiusura è pesata tantissimo in città, "si è visto dall’entusiasmo che ne ha accompagnato la riapertura", ancora Foà. "Inclusione e integrazione", gli obiettivi per la struttura ribaditi dall’amministrazione che a settembre ha affidato tramite bando alla cooperativa Spazio Aperto il cuore del progetto, animazione, corsi e gite, grazie alla nascita di un nuovo comitato interno e "alla valorizzazione dei volontari che già operano nel polo – sottolinea l’assessora –. Per noi era essenziale ricreare uno spazio per i pensionati . Mai come per questa fascia è importante tornare a incontrarsi". Il San Gerolamo sarà sempre il regno dei nonni, ma non rinuncerà alla doppia veste di hub culturale e ricreativo per tutti, "ci saranno manifestazioni, esposizioni, mostre e tante altre attività". Allo studio ci sono nuove prestazioni, come lo sportello informativo su temi di interesse per gli iscritti e l’estensione della attività "anche a disabili".

In via Dozio si è sempre guardato avanti offrendo servizi utili come il punto prelievi alla farmacia comunale di Ruginello e l’ambulatorio infermieristico con doppia sede, in loco e in via Scotti a Oreno alla Corte Crivelli, per piccole medicazioni e misurazione della pressione e della glicemia. Ora Comune e gestore vogliono allargare l’offerta anche sul fronte sanitario.