
Di padre in figlio. Negozi e botteghe: premiate le attività che sanno resistere
Il negozio più vecchio è nato nel 1915 ed è il bar tabaccheria “Il Respiro“ di Limbiate. La provincia di Monza e Brianza si arricchisce di 83 nuove attività storiche, suddivise in 17 botteghe artigiane, 15 locali e 51 negozi. Si aggiungono alle già 162 attività storiche riconosciute negli anni scorsi da Regione Lombardia.
La loro è una storia di lavoro che si interseca con la storia d’Italia e della Brianza. Si tratta molto spesso di aziende familiari, passate di mano in mano da nonni, genitori e nipoti; aziende che hanno visto il boom economico degli anni ‘70, anche sopravvissute alla seconda guerra mondiale. Perché il requisito per ottenere il marchio di attività storica è la continuità dell’azienda per almeno 40 anni. Per questo la nomina è seguita sempre con grande emozione dai titolari che condividono il riconoscimento con i loro collaboratori e dipendenti.
Nei piccoli paesi l’azienda, il bar o il ristorante oltre ad essere attività produttive svolgono spesso funzione di aggregazione sociale. Sono aziende di tutti i tipi, dal settore legno arredo, alle auto, moto e officina gommista, alle pasticcerie e gioiellerie che vengono inserite nell’elenco dell’apposito sito di Regione Lombardia. In molti casi sono le aziende stesse che fanno domanda di ricevere il titolo di “azienda storica“ come riconoscimento di decenni di lavoro proprio, di genitori, nonni e suoceri. Altre volte, vengono spinti da amici e conoscenti o enti del territorio. Emozione e ricordi, ma non solo. Come spiegano dall’assessorato regionale allo Sviluppo economico, nel 2023 è stato indetto un bando ad hoc dedicato alle aziende storiche per ricevere contributi, volti a migliorare la propria attività. Per qualcuno ciò ha significato poter acquistare una nuova apparecchiature, per qualche altro un nuovo bancone da lavoro o ricevere un aiuto per poter rinnovare il proprio locale. Per quest’anno, l’intenzione di Guido Guidesi, assessore regionale allo Sviluppo economico, è di ripetere l’iniziativa.
Il mese di luglio è dedicato alla firma del decreto di riconoscimento, mentre settembre è il tempo della festa. Se tradizionalmente veniva celebrata in un’unica giornata al Pirellone, da un paio d’anni, con il supporto delle Camere di commercio, la festa è diventata itinerante: diffusa su 12 tappe, una per provincia, per portare la Regione nei territori. Lo scorso anno per Monza e Brianza si è svolta alla Villa Reale, occasione per dare visibilità ai luoghi di interesse culturale e storico. Quest’anno le location verranno rese note nelle prossime settimane. A Monza sono state nominate attività storiche 2024: Acconciature Uomo Spaccavento, 1972 ; Antares - Dance Line - Abbigliamento - Calzature - Accessori, 1963; Bar Tabacchi Ricevitoria Lotto Il Giglio, 1981; Bellini Parrucchiere, 1964; Ferramenta Barzaghi, 1973; Frutteto San Giovanni, 1973; Il Dolce Cortile, 1961; L’Orafo Giorgio Conconi, negozio storico, 1975; Ortopedia Pirola, 1942 R.R. - Rampa Rino di Rampa Cesare, 1966 (auto e moto); Salone Liberty, 1974 (cura della persona); Tagliabue Gomme, 1977; Vampe, 1968 (casa e arredamento); Woody Rock Bistrot, 1976.