Devastata dai vandali la casetta dell’acqua

Una delle due sole attive per i rifornimenti in bottiglia è stata fatta a pezzi: vetri rotti, portato via il pluviale

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di Fabio Luongo

Un pezzo di città resta in parte senz’acqua pubblica, perlomeno quella da mettere in bottiglia e portarsi a casa da bere a pochi centesimi al litro. E non succede per la crisi idrica e di siccità che sta colpendo l’Italia, bensì per un gesto di vandalismo che ha danneggiato pesantemente l’assai utilizzata casetta dell’acqua di piazza don Dario Camporelli, una delle 2 sole attive a Lissone insieme all’altra di via Leopardi. A causa dei danni riportati la struttura, che si trova nella frazione di Santa Margherita, è ora rotta e fuori servizio e i tempi di riattivazione non si annunciano brevi: i guasti arrecati sono stati importanti e quindi si stanno ancora valutando i costi di ripristino, che rischiano di essere abbastanza salati e i tempi non immediati.

Nel frattempo i tanti lissonesi che la usavano abitualmente devono rinunciare ad adoperarla, oppure devono spostarsi tutti sulla gemella installata nell’area verde vicina al cimitero, a ridosso del centro cittadino, non proprio a due passi per chi vive nel quartiere a nord del territorio. La Casa dell’acqua che sorge nel pieno centro di Santa Margherita, là dove si tiene anche il mercato rionale, è stata presa di mira di recente dai vandali: ignoti teppisti hanno rotto pezzi della struttura, hanno spaccato il vetro, si sono portati via una parte di pluviale, hanno imbrattato tutto con scritte e tag a non finire, hanno persino appicciato vari chewing gum sulle pareti. Un vero e proprio scempio, che ha costretto BrianzAcque, cui fa capo la casetta, a spegnerla.

Adesso l’azienda è in attesa di conoscere a quanto precisamente ammonteranno i costi per gli interventi di riparazione. L’episodio ha colpito particolarmente in questo periodo in cui l’acqua è sentita ancor più del solito come un bene prezioso, ma non è la prima volta che la casetta di piazza don Camporelli subisce atti vandalici: installata nel dicembre 2019, la struttura in passato è già stata ripetutamente imbrattata con scritte, che BrianzAcque ha sempre fatto ripulire. Altre volte, invece, i teppisti hanno staccato la corrente che alimenta il chiosco, forzando e aprendo il vano del contatore e togliendo l’alimentazione.

La casetta dell’acqua di Santa Margherita è molto frequentata: nel solo 2021 ha erogato 104mila litri d’acqua, mentre nel 2020 ne aveva rilasciati 108mila. Numeri che significano un doppio beneficio, per l’ambiente e per il portafogli: per le famglie che se ne servono anziché acquistare l’acqua in bottiglia si traduce in un risparmio complessivo di oltre 35mila euro, per l’ambiente in 17mila bottiglie di plastica in meno da smaltire e in 21mila chili in meno di CO2. La zona di piazza don Camporelli è già stata oggetto di vandalismi: a novembre era stata divelta e fatta a pezzi la panchina rossa installata come simbolo contro la violenza di genere.