Dall’Enpa a Capo Verde per salvare cani e gatti randagi

Da aprile si è trasferita sull’Isola di Sao Vicente, situazione drammatica nei quartieri poveri: già 17 gli animali pronti a viaggiare

Dall’Enpa di Monza a Capo Verde per prendersi cura di cani e gatti. E’ la storia di Simona Valsecchi, brianzola, laureata in Scienze dell’allevamento e benessere animale, alla statale e assistente alla sala chiurgica dell’Enpa di Monza. Per vicende personali ha deciso di dare una svolta alla propria vita, rispondendo all’appello dell’associazione “Sima Bo“ (che in creolo significa “Come te“), onlus di Capo Verde, organizzazione no profit che si occupa di proteggere gli animali e l’ambiente sull’isola di Sao Vicente, nell’arcipelago di Capo Verde, al largo delle coste africane, nel mezzo dell’Oceano Atlantico. L’associazione soccorre i cani e i gatti randagi che, soprattutto nei quartieri poveri dell’isola, vivono spesso in condizioni drammatiche, offre un ricovero a quelli che necessitano di cure intensive, vittime di incidenti stradali o di gravi parassitosi e altre malattie sistemiche, e combattere il randagismo attraverso campagne di profilassi antiparassitaria, adozione e sterilizzazione.

"Abbiamo avuto modo di conoscere da vicino l’incredibile lavoro di questa associazione grazie al lavoro di Simona – dice il presidente dell’Enpa di Monza Giorgio Riva – che da aprile 2022 si è trasferita sull’Isola di Sao Vicente proprio per prestare aiuto agli animali di Capo Verde". Purtroppo alla drammaticità della situazione degli animali dell’isola si è recentemente aggiunta una notifica di sfratto: la sede dell’associazione è stata venduta il 9 maggio, ma ospita ancora circa 130 cani, che si trovano senza un posto dove stare nel prossimo futuro. In questo momento la priorità assoluta è quella di aiutare gli animali ancora presenti. L’Enpa di Monza fa da amplificatore all’appello per questi fratelli oltremare, rivolgendosi ai propri soci e sostenitori. Si può adottare un cane o un gatto (sono già 17 gli animali pronti a viaggiare), oppurre fare un’adozione a distanza. La coraggiosa scelta di vita di Simona ha anche consentito di far recapitare al rifugio di “Sima Bo“ un cospicuo carico di materiali e beni di prima necessità, garze, medicinali e detergenti, donati dal rifugio di Monza a cani e gatti capoverdiani. Tutte le info sul sito (https:www.enpamonza.itarchives70279?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=notiziario-enpa-monza-e-brianza_4).

Cristina Bertolini