Scritte anti-quarantena in centro a Vimercate

Sono comparse su Municipio, oratorio e muri nel cuore della città dopo l’ultima conferenza di Conte

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Vimercate, 27 aprile 2020 - Scritte in vernice verde contro la quarantena. Sono apparse lunedì notte sulla facciata del municipio, ma anche fuori dall’oratorio e nella centralissima via Cavour. "Scuole aperte, ora". "Lock down = regime", il ritornello degli imbrattatori. Il premier, Giuseppe Conte, domenica sera aveva appena finito di parlare della Fase 2 di uscita dall’emergenza sanitaria, che qualcuno è andato in giro con un secchiello di vernice e un pennello in mano a portare in piazza il suo dissenso. "Gesto balordo, deprecabile, dannoso e senza motivo", lo definisce, senza troppi fronzoli, il sindaco Francesco Sartini. E aggiunge, sottolineando la differenza con altre scritte a favore di medici e infermieri apparse in città: "Così come mi sono sinceramente commosso per il gesto dei writer della Polisportiva Dipo che hanno lasciato nottetempo uno striscione di incoraggiamento agli operatori dell’ospedale di Vimercate alcune settimane fa, non posso che essere veramente triste nel misurare come ci siano purtroppo in giro delle cime di così irrecuperabile stupidità". Quelle che hanno imbrattato il medievale Palazzo Trotti invece "sono la dichiarazione del disimpegno nella battaglia che tanti stanno conducendo contro il virus. Chi le ha fatte non è capace di accorgersi dalla sofferenza che ha colpito duramente tanti di noi". Il riferimento è ai morti e ai tanti malati di Covid-19: "Le regole che stiamo vivendo sono state imposte per la tutela di tutti e c’è chi ha sofferto molto, fino a pagare con la vita, le conseguenze di questa epidemia". «Questo non è il modo - manda a dire ai writer il Pd di Vimercate -. La situazione dovuta alla pandemia è difficile e inedita, crea difficoltà, ingenera tensioni. Non se ne esce soffiando sul disagio ma con un lavoro paziente e determinato di ricostruzione della vita sociale e lavorativa". La condanna dei partiti rappresentati in Consiglio comunale è stata unanime: "Spero siano individuati i responsabili, che hanno commesso un duplice reato - dice Cristina Biella, la capogruppo di Forza Italia -: danneggiare gli edifici, tra cui un bene pubblico, e violare le prescrizioni in tema di restrizioni Covid-19. Ci aspettiamo una giusta condanna anche al risarcimento dei danni arrecati". Si unisce al coro la lista civica Noi per Vimercate, capitanata da Alessandro Cagliani, che tuttavia fa notare come "la protesta comincia a farsi sentire con modi poco civili e poco urbani, ma esiste". E si chiede perché in Italia servano "autocertificazioni, multe, denunce, residuo di uno stato borbonico", mentre in Europa no. © RIPRODUZIONE RISERVATA