Caso Cazzaniga, ascoltate le indagate

La Procura potrebbe chiedere l’archiviazione o mandare le indagate a processo per la truffa sentimentale

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di Stefania Totaro

La Procura si appresta a chiudere, dopo avere sentito le due indagate, l’inchiesta sulla presunta truffa ai danni del pallavolista Roberto Cazzaniga, che in 13 anni ha sborsato 700mila euro alla fantomatica Maya Mancini, con le sembianze della supermodella e già angelo di Victoria’s Secret Alessandra Ambrosio, frequentata solo al telefono e online, ma convinto che fosse la sua fidanzata. Il giocatore 43enne, residente a Monza e ora nella squadra barese di Gioia del Colle di serie B, ma con un passato anche in Nazionale, aveva presentato denuncia a Bari e dalla città pugliese le sue dichiarazioni sono arrivate a Monza, dove il procuratore della Repubblica Claudio Gittardi ha aperto un fascicolo penale, poi affidato alla pm Stefania Di Tullio.

Il pallavolista è stato già sentito dalla Guardia di Finanza di Monza su delega della Procura, mentre nei giorni scorsi la pm ha interrogato la ‘fidanzata’ 39enne di Capoterra in provincia di Cagliari e la 33enne di Bernareggio amica di Cazzaniga accusata di averli messi in contatto. Entrambe le accusate di truffa aggravata negano l’accusa e si sono lungamente difese davanti al magistrato rendendo la loro versione dei fatti su cui vige il massimo riserbo di inquirenti e difensori.

Ora bisogna attendere qualche giorno per capire se dall’ufficio della Procura uscirà una richiesta di archiviazione oppure una notifica per mandare qualcuna o entrambe a processo. Sotto accusa versamenti, bonifici, ricariche di carte prepagate a partire dal 2008 fino al 2021 quando i suoi compagni di squadra, che invano avevano cercato di fare capire a Roberto di essere vittima di un raggiro a sfondo sentimentale, si sono rivolti a “Le Iene“ scoperchiando il pentolone. Ma la maggior parte dei fatti contestati sono ormai cancellati dalla prescrizione, tanto che i finanzieri del Comando provinciale della Guardia di finanza di Monza recentemente hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dalla gip del Tribunale di Monza Silvia Pansini nei confronti delle due donne indagate, per la somma di poco meno di 75mila euro, soltanto in relazione al periodo tra il 2016 e il 2021.

Le fiamme gialle hanno ricostruito circa 1.400 transazioni attraverso le quali il pallavolista ha trasferito alla finta modella nel periodo preso in esame somme di denaro di importo variabile tra i 200 e i 3.000 euro, oltre a provvedere all’acquisto di un’autovettura. Le somme così accreditate sono state quasi esclusivamente utilizzate dalla sedicente “Maya“, per prelievi di denaro contante da vari sportelli bancari e postali, pagamenti on line e shopping di varia natura.

La 39enne sarda avrebbe anche fatto molti regali costosi, per un totale tra i 70 e gli 80 mila euro, a un 25enne barese di cui si era invaghita e con il quale aveva allacciato un’altra delle sue relazioni online, in questo caso spacciandosi per una modella americana, Chloe Madison. Parte delle somme, circa 90 mila euro, sono state trasferite invece, secondo l’accusa, dalla 39enne alla presunta complice 33enne brianzola, che avrebbe messo in contatto Cazzaniga con la finta fidanzata, oltre che ad altre persone della sfera familiare di quest’ultima.