STEFANIA TOTARO
Cronaca

Condanna a 9 anni per il brasiliano violentatore seriale di adolescenti

Per il 35enne nessuna perizia psichiatrica. Aggredì una quindicenne nel Lecchese e una dodicenne a Monza. Per una violenza simile aveva già scontato 4 anni

Una delle immagini che ha incastrato lo stupratore seriale

Monza, 2 Ottobre 2018 - Nessuna perizia psichiatrica sul violentatore seriale di ragazzine, condannato a 9 anni di reclusione e al risarcimento dei danni. La pena è stata inflitta dal gup del Tribunale di Monza Silvia Pansini a Raul Rodrigues Da Silva, l'italo brasiliano 35enne di Berbenno in provincia di Sondrio imputato di violenza sessuale aggravata per avere aggredito, nel marzo scorso, a poche ore di distanza una dall'altra, prima una quindicenne a Casatenovo nel Lecchese e poi una dodicenne a Monza. Soltanto la prima vittima si è costituita parte civile al processo con il rito abbreviato rappresentata dai genitori e ha ottenuto dal giudice il riconoscimento del diritto al risarcimento dei danni con una provvisionale di 25 mila euro per lei e 5 mila euro per i suoi familiari. A carico del 35enne c'era già una condanna emessa dal Tribunale di Sondrio a 4 anni di reclusione già scontata per tre violenze sessuali commesse con modalità analoghe. Un raptus irrefrenabile che lo spinge ad individuare, seguire ed aggredire ragazzine preadolescenti, su cui voleva andare a fondo la difesa del 35enne, che aveva chiesto una perizia  psichiatrica. Ma secondo il pm monzese Carlo Cinque (che aveva chiesto una condanna a 12 anni) e il giudice non vi erano i presupposti per sottoporvi l'imputato, ancora detenuto in carcere dal suo arresto da parte della polizia di Milano a Imola dove l'italo brasiliano si era spostato.