Candy, sindacati insoddisfatti dopo l'incontro a Roma

"Dall'azienda risposte evasive" ma Haier si dice pronta a garantire gli attuali assetti in Italia e all'estero

Sciopero candy

Sciopero candy

Brugherio (Monza Brianza), 17 ottobre 2018 - Importante riunione per il futuro della Candy di Brugherio oggi, mercoledì 17 ottobre, a Roma presso la sede del ministero per lo sviluppo economico. Presenti i vertici dell'azienda, passata recentemente nelle mani della multinazionale cinese Haier, e le organizzazioni sindacali. Alla fine del summit le opinioni sono contrastanti. In un comunicato l'azienda parla di "volontà nel garantire i piani esistenti assicurando al contempo stabilità organizzativa e industriale e mantenendo l'attuale assetto produttivo in Italia e all'estero".

Decisamente di altro tono il commento dei sindacati, che sono rimasti insoddisfatti. "Dall'azienda sono venute risposte evasive sul futuro industriale dello stabilimento di Brugherio". Lo afferma a proposito della 'vertenza Candy', dopo la cessione dello storico marchio degli elettrodomestici al gruppo cinese Haier, la Fiom Cgil al termine di un incontro che si è tenuto presso il ministero per lo Sviluppo economico. "All'incontro a rappresentare l'azienda c'era Beppe Fumagalli attuale amministratore delegato della Candy e non ha soddisfatto le attese dei sindacati e della Rsu: le sue risposte ci lasciano perplessi - afferma Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil Brianza - e non ci basta sentir dire che Candy entra a far parte di uno dei più grossi gruppi mondiali del settore". "La Fiom Cgil, insieme alla Fim Cisl ed alla Rsu ha chiesto, sostenuti in questo anche dal rappresentante del governo, che si fissi a breve - si legge in un comunicato - un altro incontro dove si dettaglino i termini industriali dell'operazione di cessione".