Botte a madre e fratellini per i soldi

Giovane tossicodipendente sottoponeva i famigliari a continue estorsioni per comprarsi la droga: arrestato

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di Dario Crippa

Minacce e botte non solo alla madre, ma anche ai fratellini più piccoli, vittime tutti delle sue continue richieste estorsive.

Davvero brutta e delicata la vicenda emersa dall’ultima operazione dei carabinieri della Compagnia di Monza.

All’origine, come purtroppo spesso accade, la droga e il suo consumo.

Perché procurarsi la dose, come per tanti sprofondati nel gorgo della tossicodipendenza, era diventata l’unica fissazione per un ragazzo di 22 anni di Brugherio. Che faceva di tutto pur di procurarsi i soldi per pagarla.

Urlando, aggredendo la mamma, ma non solo. Anche i fratellini più piccoli appunto, due, ancora minorenni, che potevano diventare valvola di sfogo e terreno di scontro e minaccia pur di raggranellare i soldi necessari a mantenere il suo vizio.

E allora le violenze potevano scatenarsi contro di loro, così come contro qualsiasi oggetto che si potessere trovare per le mani nella sua casa.

La vicenda è stata portata alla luce dai carabinieri della Stazione di Brugherio, a cui la donna – esasperata – si era alla fine rivolta per chiedere aiuto dopo che gli episodi di violenza e le estorsioni perpetrate dal figlio maggiore, un ragazzo di 22 anni, erano diventate sempre più preoccupanti e insostenibili.

Tantissimi gli episodi ricostruiti dallo scorso maggio.

Il 22enne minacciava di far male ai fratellini, cosa effettivamente portata a termine più di una volta, pur di convincere la madre ad assecondare le proprie richieste.

Spesso il 22enne si accontentava di piccoli furtarelli, nei quali si appropriava in casa di piccoli oggetti da rivendere.

Ma altre volte la sua furia si scatenava contro la porta di casa o la consolle dei videogiochi dei fratelli, distrutti pur di costringere la donna a cedergli la sua carta di credito o a sborsare i contanti.

Al termine degli accertamenti, almeno per il momento, l’incubo però è finito.

I carabinieri hanno chiesto e dato esecuzione alla custodia cautelare spiccata dal giudice per indagini preliminari del Tribunale di Monza nei confronti del giovane, che è stato arrestato per maltrattamenti.

Mettere davvero la parola fine a questa vicenda dolorosa, però, potrebbe essere molto più lungo, difficile e complicato.