Bosco delle Querce più sicuro Arriva la videosorveglianza

Due nuovi interventi sugli accessi non protetti contro i vandali e i furbetti dei rifiuti

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Anche al Bosco delle Querce arrivano le telecamere della videosorveglianza. Lo stanziamento è di 44mila euro, di cui l’80 per cento finanziato con un bando della Regione. Ad oggi nel parco sevesino ci sono delle telecamere posizionate nelle vicinanze dello chalet del centro visite (ingresso via Ada Negri).

La giunta Borroni ha intenzione di collocarne altre a ridosso delle due entrate per monitorare via Ada Negri e via Redipuglia e disincentivare episodi di rifiuti abbandonati e vandalismi. In un secondo tempo la giunta ha intenzione di investire con altre telecamere di sorveglianza. "Vogliamo tutelare questo grande patrimonio – spiega la sindaca Alessia Borroni – . In un secondo tempo interverremo sui servici igienici e sui cancelli d’ingresso. L’idea è quella che chi entra nei servizi debba utilizzare la tessera sanitaria per aprire la porta". L’obiettivo è avere le telecamere entro la fine dell’autunno. I due sistemi di videosorveglianza saranno direttamente collegati la sede della polizia locale di Seveso. Il Bosco è suddiviso in 5 tipologie di aree definite da uno studio vocazionale, ripartite in aree paesaggistiche (5 ettari), aree naturalistiche (16,5 ettari), aree ricreative intensive (7,2 ettari) e aree di rispetto (6 ettari). L´accesso alle aree naturalistiche, interamente recintate, è consentito soltanto con visite guidate e lungo determinati sentieri con finalità didattiche.

Son.Ron.