Concorezzo, Arpa conferma: "Nessuna anomalia nell’aria di Asfalti Brianza"

L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha diffuso i risultati di 6 mesi di monitoraggio sulla qualità delle emissioni dell'azienda di bitumi

Sopralluogo dell'Arpa nell'azienda Asfalti Brianza

Sopralluogo dell'Arpa nell'azienda Asfalti Brianza

Concorezzo (Monza e Brianza), 12 agosto 2020 - «L’insieme dei dati raccolti non ha messo in evidenza alcuna anomalia sulla qualità dell’aria, ovvero per gli inquinanti che è stato richiesto di monitorare». Lo ribadisce Arpa Lombardia a proposito delle emissioni di Asfalti Brianza, l’azienda di Concorezzo che continua a preoccupare centinaia di famiglie. L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ci tiene a mettere i puntini sulle “i“, fare cioè chiarezza sulle attività di monitoraggio svolte finora. Spiega che le conclusioni a cui è arrivata sono il risultato di campagne condotte dal 18 dicembre 2019 al 16 giugno 2020, sulla base di un piano di lavoro Ats-Arpa approvato dalla Prefettura di Monza l’11 dicembre 2019. 

«L’obiettivo era quello di eseguire una verifica sulla salubrità dell’aria nella zona circostante l’insediamento dell’azienda Asfalti Brianza». L’esito dei controlli è stato presentato 8 giorni fa, sempre in Prefettura. Circa 50 tra amministratori e consiglieri comunali di Agrate, Brugherio, Concorezzo e Monza lo hanno giudicato insufficiente perché basato su rilevazioni fatte quando la fabbrica funzionava a regime ridotto. «I dati – sottolinea però Arpa – risultano allineati a quelli rilevati durante la campagna di monitoraggio svolta in viale Libertà a Monza tra il 2017 e il 2018, in un periodo di piena operatività dell’impianto, su richiesta dell’amministrazione comunale». 

I risultati sono ora all’esame dell’Ats di Lecco e della Brianza, l’Agenzia di tutela della salute, «per le valutazioni in merito alla salubrità dell’aria». Come anche le rilevazioni fatte al camino condotte per verificare il rispetto dei limiti imposti dall’autorizzazione provinciale dell’impianto. Il campionamento, in questo caso, è stato eseguito dal 3 al 30 giugno e ha permesso di verificare il rispetto dei limiti, monitorare in modo ininterrotto i periodi di funzionamento anche in relazione alle segnalazioni arrivate in quei giorni. 

È proprio sulla base di questi controlli e delle criticità rilevate che è stata sospesa «l’attività di produzione del conglomerato bituminoso». Sull’input della Provincia di Monza e Brianza, arrivato nella Conferenza di servizi del 8 luglio 2020, l’Agenzia ha preparato una proposta tecnica in vista del rilascio di una nuova autorizzazione ambientale ad Asfalti Brianza. La proposta contempla «valori limiti e procedure particolarmente stringenti». La Conferenza è stata aggiornata dalla Provincia a settembre «per consentire alla ditta la produzione della documentazione richiesta». 

Altro campo è la mappatura delle molestie olfattive, cioè dei fetori che infastidiscono narici e gola di centinaia di persone che li respirano. Lo scorso 3 luglio Arpa ha fornito a Concorezzo, Monza, Agrate e Brugherio l’applicativo Molf che consente la raccolta delle segnalazioni dei cittadini attraverso smartphone e tablet. Questi, infine, i numeri diffusi da Arpa sul lavoro svolto sul caso Asfalti Brianza: 11 persone tra tecnici e dirigenti, 1.896 ore di campionamento dell’aria, 672 ore di campionamento al camino, 18 sopralluoghi in azienda, 113.068 dati acquisiti di Covt (composti organici volatici totali) e 120.960 sulle concentrazioni di inquinanti gassosi (CO, NOx, SO2, CH4) oltre a quelli per la caratterizzazione fluidodinamica dell’emissione.