Aree cani sotto i raggi del Comune

Al via un monitoraggio per capire problemi, nuove necessità e dinamiche di rapporto col vicinato

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di Alessandro Crisafulli

Lasciate in stato di abbandono, con problemi strutturali e di decoro. In alcuni casi, anche con problemi con i residenti nelle vicinanze e relativi diverbi con i frequentatori. Situazione non proprio rosea, per le aree cani ufficiali nel territorio di Desio. Con tanto di lamentele da parte dei proprietari. Nelle scorse settimane, ricevute alcune segnalazioni, il Comune si è mobilitato per fare uno screening dello stato di salute delle stesse, per valutare criticità e interventi da mettere in atto a breve. Al vaglio anche delle aree per attivarne di altre. "Quella adiacente al cimitero è stata lasciata nell’ incuria totale – dice una proprietaria –. Quella che si affaccia su via Milano non era il luogo più idoneo per la sicurezza e tranquillità dei cani, può essere comunque sistemata con accessi differenziati già esistenti con relativa chiusura, una illuminazione serale poiché l’area è buia e priva di luce, e una fontanella all’interno: anche questa va posta in sicurezza con reti sicure e chiusura notturna".

"Conosciamo i problemi e abbiamo avviato un monitoraggio delle varie aree – spiega il vicesindaco Andrea Villa –. In via Caravaggio ci sono problemi di convivenza con il vicinato, questione che purtroppo non consente il prolungare l’orario di apertura. Stiamo avendo dei confronti con alcune associazioni che possano aiutare a gestire l’area e monitorare la situazione, ma stiamo anche verificando la possibilità di installare degli elementi che possano contenere l’impatto acustico. Per l’area tra le vie Milano e Pontida stiamo predisponendo l’intervento per la sistemazione di cancelletti e rete, oltre che valutare l’allacciamento idrico per la fontanella; nei pressi del cimitero di viale Rimembranze è stata progettata la realizzazione di una nuova area cani". Si stanno facendo anche le verifiche sui vari impianti di illuminazione, legati all’intero sistema cittadino, che accusa gravi carenze e che dovrebbe essere anch’esso riqualificato e potenziato prossimamente.