GABRIELE BASSANI
Cronaca

"Sembrava l’apocalisse". L’incendio di Limbiate a due passi da birreria e casa di riposo

La preoccupazione di Lorenzo Cappello, direttore delle operazioni di spegnimento: "In un mese sono stati già superati i 15 ettari andati in fumo e temo che andremo oltre"

Le operazioni di spegnimento dell'incendio a Limbiate

Limbiate (Monza e Brianza) – «Sembrava l’apocalisse» , racconta Alessio Strada, di Garbagnate, che si è trovato a transitare in auto lunedì sera lungo la strada che attraversa il bosco verso l’ospedale di Garbagnate e ha ripreso le immagini impressionanti con le fiamme che superano l’altezza degli alberi. Momenti di grande apprensione anche per gli avventori del ristorante birreria che si affaccia sulla strada e che si sono affrettati ad uscire dal locale e spostare le auto dal parcheggio.

Momenti di paura anche nella Rsa che si trova a pochi metri di distanza. È scattato un preallarme per attivare eventuali operazioni di evacuazione e diversi volontari si sono presentati anche solo per rassicurare i degenti, mentre le associazioni di soccorso del territorio hanno inviato numerose ambulanze, dalla Croce Viola di Cesate alla Croce Azzurra di Caronno Pertusella alla Croce Rossa dei comitati Paderno Dugnano, Varedo, Desio e Misinto, che per fortuna non sono servite. Gli operatori di soccorso hanno distribuito acqua e generi di conforto anche alle squadre impegnate nella lotta contro il fuoco.

Preoccupati i residenti delle abitazioni che si affacciano sul Rondò Sud e costeggiano la via Del Laghetto di Limbiate e, ancora più avanti, verso la zona di via Lombra. Molti puntano il dito contro la presenza di spacciatori e balordi ma anche contro il degrado aumentato negli anni in questa zona, così come la presenza di arbusti e rami tagliati ma lasciati all’interno del bosco o a bordo strada, facile combustibile per l’avanzata dell’incendio.

"Ogni anno in questo periodo il rischio incendi è altissimo e quest’anno in maniera particolare vista la siccità perdurante, ma qui mancano controlli e prevenzione", dicono dal condominio ancora circondato da fumo e odore acre. Lorenzo Cappello, direttore delle operazioni di spegnimento in servizio ieri mattina, ha lavorato per tutta la notte alternandosi con il collega Marco Monti e con il Dos della Provincia di Como, Giovanni Guanziroli.

"L’anno scorso abbiamo avuto incendi per 30 ettari, quest’anno in un mese sono stati già superati i 15 ettari bruciati e temo che andremo oltre", ha spiegato mentre proseguivano le operazioni di spegnimento e bonifica, con un occhio di particolare attenzione verso casa di riposo, ristorante e abitazioni.