Monza, amianto sotto il ponte Colombo: i lavori ripartono lunedì

I lavori riprendono dopo due anni di attesa e tre settimane di stop per il ritrovamento imprevisto. Il vicesindaco: non ci saranno ritardi

Il ponte è stato impacchettato per motivi di sicurezza È chiuso dal settembre 2018

Il ponte è stato impacchettato per motivi di sicurezza È chiuso dal settembre 2018

Monza, 1 agosto 2020 Impacchettato da lunedì, poi fatto a fette dal 10 agosto. In questo modo attorno al ponte Colombo si può tirare un sospiro di sollievo. Nonostante l’imprevisto dell’amianto che a metà luglio ha fermato il cantiere per la demolizione e la ricostruzione del ponte sul Lambro nel cuore di Monza, l’intervento atteso da quasi 2 anni, dalla chiusura dei transiti a settembre 2018, non subirà ritardi rispetto alla previsione di fine lavori fissata per il 22 ottobre.

Ma nelle scorse settimane c’è stata suspense, assieme anche a sconcerto e preoccupazione tra i residenti della zona, commercianti e operatori del mercato di piazza Cambiaghi nel vedere che i lavori del nuovo ponte partiti da neanche due mesi erano già fermi, il cantiere deserto e l’annuncio del ritrovamento di tubi rivestiti d’amianto non previsti nei progetti di demolizione della vecchia struttura risalente agli anni ’50.

Un fuori programma che ha attivato i protocolli di sicurezza per la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto e ha quindi richiesto gli interventi di Ats e Arpa (Agenzia di tutela della salute e Agenzia regionale per la protezione ambientale) per definire le modalità d’intervento.

Una procedura stimata in due settimane di fermo del cantiere dall’Amministrazione comunale, che poi ne ha impiegate tre, ma che da giovedì si è conclusa e ha sbloccato la situazione. "Non appena sono arrivate le prescrizioni di Ats per eseguire la rimozione dei tubi in amianto il cantiere ha ripreso l’attività - ha confermato Simone Villa, vicesindaco con delega alle Opere pubbliche - Si è iniziato a costruire un castelletto in legno sulle due sponde, una specie di telaio con cui si impacchetterà l’area di lavoro per evitare che ci possano essere dispersioni di fibre d’amianto durante le operazioni di rimozione dei tubi".

Rimozione e smaltimento dei tubi con amianto proseguiranno per tutta la settimana prossima, mentre "già da quella successiva - aggiunge il vicesindaco - si riprenderà il normale programma dei lavori con l’avvio dello smantellamento delle travi del ponte che saranno tagliate a pezzi con una lama diamantata, imbragate e rimosse". L’imprevisto dell’amianto sta comportando quindi una deviazione di circa 4 settimane rispetto alle previsioni iniziali dell’appalto che, da contratto, ha durata di 5 mesi, partito a fine maggio e con scadenza per la consegna del nuovo ponte il 22 ottobre. "Da parte dell’impresa non ci è stata richiesta una revisione del cronoprogramma - dice Villa - ll fermo verrà recuperato nel corso del mese d’agosto e l’impegno di tutti resta quello di rispettare le date annunciate".