Allarme dentro il carcere: 100 positivi su 600 detenuti

Domenico Benemia (Uil): "Contagiati anche 24 agenti su poco più di 300. Situazione insostenibile tra sezioni chiuse, “bolle“ impossibili e quarantene"

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di Marco Galvani

"Cento detenuti positivi su poco meno di 600. Oltre a 24 agenti contagiati su poco più di 300. Fossimo un paese di mille abitanti, verremmo dichiarati zona rossa". Per Domenico Benemia, della segreteria regionale Uil polizia penitenziaria, "la situazione all’interno del carcere di Monza è diventata insostenibile". Punta il dito verso i vertici dell’Amministrazione penitenziaria, mentre "qui tutti lavorano senza sosta, senza orari, a cominciare dalla direttrice e dal comandante".

Ma "siamo allo stremo". Vero è che tutti i nuovi detenuti in ingresso sono sottoposti a tampone molecolare o rapido e lo screening è effettuato anche sui detenuti che devono essere trasferiti da un istituto di pena a un altro, tuttavia i dati dell’ultimo monitoraggio comunicati dal provveditore del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Pietro Buffa e dal responsabile della sanità nelle carceri della Lombardia, Roberto Ranieri, evidenziano che la percentuale di positivi e dei non vaccinati tra i nuovi ingressi è altissima, oltre il 90%.

In via Sanquirico "in ogni sezione ci sono delle ‘bolle’ con positivi – continua il sindacalista -, non è possibile creare un unico reparto Covid" perché in carcere conta anche che reato hai commesso. Non è come in ospedale, certi detenuti non possono convivere con altri. E quindi "oggi ci ritroviamo ad avere sezioni chiuse, il regime delle cosiddette sezioni aperte è stato temporaneamente sospeso perché abbiamo positivi, quarantene e negativi". Un clima "pesante" con "orari di lavoro che vanno ben oltre le sei ore previste dal contratto". E a questo si aggiunge che "abbiamo appreso ufficiosamente l’apertura del nuovo padiglione ex femminile", da anni abbandonato, che dovrebbe ospitare 90 detenuti in più "senza, però, la garanzia di ricevere rinforzi".

Oggi la casa circondariale di Monza ha 16 sezioni detentive maschili, con una capienza normalmente di oltre 600 detenuti, la metà stranieri. E un sovraffollamento di 200 detenuti rispetto alla capienza regolamentare prevista dal Ministero. Al momento comunicazioni ufficiali da parte del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria non ce ne sono, ma la ristrutturazione dell’ex detentivo femminile è completata e dovrebbe ospitare circa 90 persone con ‘custodia attenuata’, come ad esempio i semiliberi. In ogni caso "serviranno nuove risorse – auspica il sindacato –. Oggi a Monza gli agenti di polizia penitenziaria sono 320. Con qualche sacrificio possiamo anche dire di non essere sotto organico, ma con una sezione in più da gestire, è necessario l’arrivo di almeno altri 30 agenti".