Strage in una scuola in Texas, i genitori dei bambini: gli agenti non sono entrati subito

Salvador Ramos ha ucciso 21 persone. La rabbia dei parenti delle vittime: "Si poteva fare di più"

Uvalde, 26 maggio 2022 - Il dolore, le lacrime e ora la rabbiaÈ quella dei genitori delle vittime della sparatoria nella scuola di Uvalde, in Texas.  Testimoni raccontano all'Associated Press che gli agenti sono stati esortati da una "folla frustrata" ad entrare nella scuola elementare dove il 18enne Salvador Ramos stava compiendo una strage. E gli inquirenti stanno cercando di capire perchè siano passati dai 40 ai 60 minuti prima dell'intervento delle forze dell'ordine. Javier Cazares, la cui figlia di 8 anni Jacklyn, è stata uccisa nell'attacco, ha detto di essere corso a scuola quando ha saputo della sparatoria e quando è arrivato la polizia erano ancora fuori dall'edificio. Sconvolto, ha proposto di entrare lui stesso. "Si sarebbe potuto fare di più, erano impreparati".

Strage in una scuola in Texas: killer, vittime e dinamica

Secondo quanto riferito dal direttore del dipartimento di Pubblica Sicurezza, Steve McCraw, Ramos al suo arrivo alla scuola ha avuto un "contatto" con gli agenti ed ha aperto il fuoco, ferendone due. Poi è entrato nell'edificio e si è barricato in una classe iniziando a sparare ed uccidere i bambini e le maestre. E' stato fermato solo quando è arrivata un'unità tattica del Border Patrol - a disposizione perché Uvalde è vicino al confine con il Messico - ed è intervenuta. Ma anche qui ci sarebbero stati problemi, perché gli agenti non riuscivano ad aprire la porta e hanno dovuto cercare la chiave. McCraw ha quindi spiegato che sono trascorsi tra i 40 minuti ed un'ora da quando Ramos ha sparato contro gli agenti di sicurezza a quando l'unità tattica è intervenuta e l'ha ucciso.

McCraw ha difeso l'operato della polizia: "Le forze dell'ordine erano lì, hanno reagito immediatamente, hanno confinato Ramos in una sola aula", ha detto. Anche il capo dell'Us Border Patrol, Raul Ortiz, ha detto che i suoi agenti "non hanno esitato". "Non hanno esitato, hanno preparato un piano - ha spiegato alla Cnn - e sono entrati nella classe, affrontato la situazione nel modo più veloce possibile". Ricordando che l'unità è composta da agenti addestrati a rispondere "ad incidenti improvvisi ed alto rischio", Ortiz ha aggiunto che però "nulla ti prepara alle scene come quelle a cui gli agenti ieri hanno assistito". 

Nel frattempo si sono tenute veglie di preghiera per le vittime. "I nostri cuori sono infranti, siamo devastati", ha detto il pastore Tony Gruben a Uvalde. Al momento di raccoglimento hanno partecipato le autorità cittadine, un migliaio di cittadini della comunità a stragrande maggioranza ispanica e leader delle chiese locali che hanno guidato preghiere in inglese e spagnolo. Veglie si sono svolte anche nella vicina San Antonio e nella capitale del Texas, Austin. "Siamo qui per Uvalde, siamo qui per essere vicini ad un trauma collettivo", ha detto il sindaco di San Antonio, Ron Nirenberg, ai cittadini riuniti nella cattedrale dei San Fernando.