Nagorno-Karabakh, "rischio escalation militare". Nuovo fronte che coinvolge la Russia

Nella regione al centro del conflitto tra armeni e azeri si giocano gli interessi di Mosca e della Turchia. E con la guerra in Ucraina la situazione è esplosiva

La guerra del 2020

La guerra del 2020

Mentre il mondo resta col fiato sospeso per il conflitto in Ucraina, c'è un altro fronte che rischia di riaprirsi con la Russia ancora protagonista. Le autorità armene hanno definito "tesa" la situazione nella regione del Nagorno-Karabakh, proponendo oggi alle autorità di Baku di avviare i colloqui su "un accordo di pace globale". E' quanto si legge nel comunicato diffuso al termine del Consiglio di sicurezza armeno. La regione contesa del Nagorno-Karabakh è stato poco più di un anno fa e nella quasi totale indifferenza del resto del mondo teatro di un conflitto tra Amernia e Azerbaigian, che avevano alle spalle rispettivamente Russia e Turchia. Conflitto risolto a favore degli azeri. "Richiamando l'attenzione della comunità internazionale sul rischio di scontri militari in Nagorno-Karabakh e al confine tra Armenia e Azerbaigian, il Consiglio di sicurezza armeno ritiene che debbano essere attivati meccanismi internazionali di deterrenza al fine di prevenire una nuova escalation militare nella regione e una pulizia etnica", recita la nota, riportata dall'agenzia Interfax. Sabato scorso, Mosca ha accusato Baku di aver violato l'accordo di cessate il fuoco del 2020, entrando nell'area sotto controllo della missione russa di peacekeeping e lanciando attacchi con droni contro le truppe della regione. Accusa respinta dall'Azerbaigian che ha puntato invece il dito contro l'Armenia. Il governo di Erevan ha chiesto a Mosca nei giorni scorsi di fermare l'avanzata delle truppe di Baku dall'area del Nagorno-Karabakh, controllato dalle forze di pace russe dal termine del conflitto dell'autunno 2020.

"Ci aspettiamo che il contingente di mantenimento della pace della Federazione Russa nel Nagorno-Karabakh adotti misure concrete per arginare l'incursione delle unità azere nell'area di responsabilità delle forze di pace e per ritirare le forze armate azere", recitava una nota del ministero degli Esteri armeno" 

Oggi in Turchia c'è un nuovo importante round di negoziati fra Ucraina e Russia. Ma le tensioni nel Nagorno-Karabakh potrebbero inasprire i rapporti tra il Paese di Putin e il grande mediatore Erdogan.