Zuckerberg come Musk. Il WSJ: "Meta caccerà migliaia di dipendenti"

L'indiscrezione lanciata dal noto giornale sulla base di rivelazioni provenienti da fonti interne. L'annuncio dei tagli a metà della settimana

Twitter sembra fare, purtroppo, scuola. Dopo il licenziamento di metà degli impiegati del social network appena rilevato da Elon Musk, potrebbe essere la società proprietaria di Facebook, Meta, la prossima Big Tech a cacciare migliaia di persone. Lo riferiscono in esclusiva al Wall Street Journal fonti informate secondo le quali i tagli saranno annunciati mercoledì della prossima settimana. Alla fine del mese di settembre nel gruppo Meta lavorano 87.000 dipendenti. I funzionari della società hanno già detto ai dipendenti di cancellare i viaggi non essenziali a partire da questa settimana.

Sarebbe la prima volta in 18 anni di storia che la società dà il via a una riduzione di personale di così ampia portata. Sebbene sia inferiore, in termini percentuali, ai tagli di Twitter che hanno colpito circa la metà del personale di quell'azienda, il numero di dipendenti di Meta che si prevede perdano il posto di lavoro potrebbe essere il più alto finora raggiunto da una grande azienda tecnologica. Un portavoce di Meta ha rifiutato di commentare al Wall Street Journal, rimandando alla recente dichiarazione dell'amministratore delegato Mark Zuckerberg, secondo cui l'azienda "concentrerà i propri investimenti su un numero limitato di aree di crescita ad alta priorità".

Ciò significa, aveva detto il fondatore di Facebook il 26 ottobre scorso durante la call con gli analisti sui conti, che "alcuni team cresceranno in modo significativo, ma la maggior parte degli altri team rimarranno fermi o si ridurranno nel corso del prossimo anno". Più indietro nel tempo, alla fine di giugno, Zuckerberg aveva poi detto ai dipendenti che "realisticamente, in azienda ci sono probabilmente un po' di persone che non dovrebbero essere qui". Durante la pandemia Meta, come altri giganti della tecnologia, ha fatto moltissime assunzioni: più di 27.000 nel 2020 e nel 2021, e poi altre 15.344 nei primi nove mesi di quest'anno, di cui circa un quarto nell'ultimo trimestre. Nel frattempo, quest'anno, le azioni di Meta sono scese di oltre il 70%.

L'azienda ha dato la responsabilitaà al deterioramento generale della situazione economica, ma gli investitori sono stati spaventati anche dalle spese elevate e dalle minacce al core business dei social media. La crescita di questa attività in molti mercati si è peraltro arrestata a causa della forte concorrenza di TikTok, mentre la richiesta di Apple agli utenti di acconsentire al tracciamento dei loro dispositivi ha limitato la capacità delle piattaforme di social media di indirizzare gli annunci pubblicitari.