Israele e Covid, oggi record di contagi: colpa della riapertura delle scuole. Cosa succede

I test di massa sui bambini stanno facendo impennare il numero dei positivi. Occhi puntati sul Paese che per primo ha iniziato a vaccinare

Vaccinazione anti Covid in Israele (Ansa)

Vaccinazione anti Covid in Israele (Ansa)

Nelle ultime 24 ore in Israele si sono registrati 11.210 nuovi casi di Covid-19, arrivando così al quarto giorno consecutivo sopra i 10mila casi. I decessi sono 13. Allo stesso tempo diminuiscono i malati gravi, che domenica avevano raggiunto un picco di 753, ma ora sono scesi a 667. 

"La morbilità continua a declinare anche più in fretta dello scenario che avevamo presentato 2 settimane fa. Per fortuna continuerà così", ha twittato oggi Eran Segal, biologo del Weizman Institute e consigliere del governo sul Covid. Segal, scrive 'Times of Israel', attribuisce l'alto numero di contagi di questi ultimi giorni ai test di massa che sono stati effettuati sui bambini in occasione dell'avvio dell'anno scolastico il primo settembre.

Bambini che sotto i 12 anni non vengono per ora vaccinati. Il tasso di positività dei test è ora dell'8,43%, il più alto dell'ondata in corso. 

Israele è stato il primo Paese ad avviare la vaccinazione anti-Covid, ma rimangono ancora sacche di popolazione scoperte. Su 9,4 milioni di abitanti, al momento 6.005.150 hanno ricevuto almeno una dose, 5.501.924 ne hanno avute due e altri 2.493.222 una terza dose di rinforzo.